Fiorentina, Iachini: "Nessuno mi ha chiesto di dimettermi"

Il tecnico viola sulla positività al Covid di Callejon: "E' stato un fumine a ciel sereno"

Beppe Iachini (foto Germogli)

Beppe Iachini (foto Germogli)

Firenze, 6 novembre 2020 - "Richieste di dimissioni da parte della dirigenza? No, non è vero: vogliamo uscire fuori da una situazione difficile che si è creata fin da subito. Potevamo avere qualche punto in più e abbiamo avuto fin da questo inizio anomalo di campionato delle difficoltà: abbiamo pagato dazio con infortuni e mancanza di serenità. Noi però siamo tutti professionisti, la vicinanza della proprietà c'è stata: io non ho mai guardato ai soldi, lo avrei fatto ieri di dimettermi se avessi percepito un brutto clima attorno a me da parte del club o dei giocatori". E' la replica del tecnico della Fiorentina, Giuseppe Iachini, a una domanda sul suo futuro sulla panchina viola.

"Dobbiamo solo far sì che l'impegno settimanale sia riportato in partita. Siamo la squadra che tira di più in area di rigore, dobbiamo continuare a lavorare e a far girare questa ruota -prosegue il mister nella conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Parma-. Le voci fanno parte del gioco, dobbiamo rimanere concentrati sul lavoro: Iachini o non Iachini, conta l'attaccamento alla maglia. Dobbiamo fare una buona partita non commettendo gli errori di Roma, dove dopo un'ottima partenza abbiamo mancato in quelle che sono le nostre caratteristiche, ovvero la compattezza e l'intensità. Ci abbiamo parlato e lavorato sopra, abbiamo pagato dazio per qualche situazione particolare".

E sul futuro Iachini conclude. "La presidenza mi è sempre stata vicina, quando abbiamo ripreso dopo il lockdown le voci su di me c'erano: mi dispiace perché se ci fosse stato un clima così difficile su di me, non sarei rimasto oppure non si sarebbe giudicato in modo positivo il mio operato. Sono cresciuti tanti calciatori in questi mesi, tra i quali Castrovilli. Sono arrivato con la squadra quartultima e abbiamo concluso al decimo posto. Magari questo non è stato apprezzato a dovere: io continuo a lavorare coi miei ragazzi, che mi seguono".

"Sono dispiaciuto per Callejon perché già da qualche settimana stavamo lavorando per portarlo alla miglior condizione possibile: in settimana avevamo lavorato su alcune soluzioni con lui protagonista e la positività è un fulmine a ciel sereno: peccato perché stava cercando di raggiungere i suoi ritmi migliori", ha concluso Iachini.

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