Fiorentina, riecco Vlahovic, atto terzo. Il Franchi è pronto a fare la sua parte

L'attaccante serbo torna da avversario. Sarà subissato di fischi

Dusan Vlahovic

Dusan Vlahovic

Firenze, 2 settembre 2022 - Dusan Vlahovic e Firenze. Atto terzo. E l'impressione è che questa volta la Fiorentina si troverà di fronte il peggior avversario possibile. Al Franchi è già tornato per la Semifinale d'andata della scorsa Coppa Italia (accolto da oltre 10mila fischietti distribuiti sugli spalti) e all'ultima giornata dello scorso campionato, quando giocò solo il quarto d'ora finale. Prestazioni opache, senz'altro di più l'ultima, con la Juventus che non aveva grandi motivazioni per fare la partita. Giusto il tempo di stringere la mano agli ex compagni a fine gara, congratularsi per il settimo posto e poco più. Nella sfida di sabato 3 settembre arriva al Franchi un giocatore diverso, che in modo totale si è preso sulle spalle la Juventus. Quattro gol in quattro partite di campionato, due punizioni stellari (identiche) nelle ultime due gare. Insomma, la Juventus continua a portarsi dietro aspre critiche per il brutto gioco della squadra, ma Allegri può godersi il giocatore più in forma del campionato. Domani tornerà al Franchi con gli occhi addosso di tutti, compresi Igor e Milenkovic che dovranno provare a fermarlo ad ogni costo. I tifosi sugli spalti proveranno ad 'intimorirlo' con le consuete bordate di fischi, poi però in campo servirà una partita perfetta in fase difensiva. Quello tra Firenze e Vlahovic è il classico rapporto sfociato nel tradimento dopo il tanto amore. Non una novità da queste parti. L'attaccante serbo, portato giovanissimo in Italia da Pantaleo Corvino, è cresciuto con la maglia viola addosso.

È sbocciato come calciatore sono la guida di Cesare Prandelli e si è consolidato a livelli altissimi nei primi mesi dello scorso campionato alla corte di Italiano. Ha sempre avuto Firenze ai suoi piedi, fino al tradimento dello scorso gennaio. Addio e fuga con direzione Torino, sponda bianconera.

Lo scorso anno ha faticato a sfruttare il suo potenziale, risucchiato in un gioco che non era il suo. Quest'anno sembra davvero al centro del villaggio di Allegri. Non poteva essere altrimenti. Firenze ed i fiorentini conoscono bene il suo potenziale. La speranza è che domani possa bloccarsi. Magari per merito dei difensori viola. Oppure per l'effetto dei fischi del 'Franchi'. Quello stesso stadio che per mesi ne ha osservato prodezze, gol e giocate sopraffine.

Alessandro Latini

 

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