La Fiorentina resta muta: giusto che parli solo il campo

Firenze 17 settembre 2022 - Zero parole o bando alle ciance, verrebbe da dire ascoltando il silenzio viola prima della partita contro il Verona: è giusto che ora si esprima solo il campo, perché la Fiorentina sa bene che a questo punto della stagione si presenta già un appuntamento da non sbagliare. E ci teniamo bassi, perché il gruppo viola si avvicina alla prima sosta del campionato con 5 pareggi e 3 sconfitte nelle ultime 8 partite, comprese quelle giocate in Conference. Sei i punti in campionato, meno del numero degli infortunati.,

E' perciò un momento di grande sofferenza e con tutta probabilità - considerata l'assenza di Igor, squalificato - Italiano sarà costretto a (ri)schierare il regista Amrabat come difensore centrale. Accanto a lui, anche per assoluta assenza di altri interpreti per il ko di Quarta, spazio a Ranieri. Tutto questo sembra essere un dettaglio di fronte alla assoluta necessità di fare risultato, non tanto e non solo per la classifica, ma anche per riaccendere una scintilla negli occhi di un gruppo che ha perso il senso dell'identità faticosamente costruito durante la scorsa, sorprendente stagione. Le gambe girano poco e anche la testa dà segnali di stress: ci sarebbe una medicina migliore dei 3 punti contro il Verona, che segue i viola un punto sotto in classifica?

Zero parole perché Italiano non ha parlato in conferenza stampa e neanche ai social del club, cambiando di fatto un'abitudine fin qui consolidata. Anche da parte dell'allenatore c'è la necessità di recuperare serenità e probabilmente lucidità dopo un inizio di stagione così complicato, fra turnover esasperato nel tentativo di tenere tutti sulla corda e preservare i giocatori dagli infortuni; il secondo tentativo come abbiamo visto non è andato esattamente a buon fine, nonostante la Fiorentina arrivasse da una stagione in cui si era distinta per il basso numero di giocatori fermi ai box. I tifosi nel frattempo faticano a nascondere la delusione, ma contro il Verona come sempre sosterranno la squadra. In attesa di una prova finalmente convincente, altrimenti potrebbe cambiare il sentimento dello stadio.