Fiorentina, se fossimo al posto di Italiano...

Primo bilancio dopo Moena. Chi resta e chi (deve) partire per forza

Italiano

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Firenze, 31 luglio 2021 - Prima riflessione sulla nuova Fiorentina, in realtà la stessa di un anno fa perché Gonzalez deve ancora arrivare. I quattordici giorni a Moena sono serviti soprattutto a Italiano per conoscere la testa di ogni ragazzo, con l'opportunità di dettare le linee guida del lavoro tecnico. Una prima analisi si può fare, soprattutto nei confronti di chi ha perso il treno della riconferma: sia chiaro che il nostro è un punto di vista e nulla più. In difesa confermato Dragowski: i due giocatori più in forse per paradosso sono quelli che l'anno scorso erano i titolari centrali, Milenkovic e Pezzella. I motivi dono diversi: il primo può essere perso a costo zero il prossimo anno e ha un'offerta importante del West Ham in Premier, mentre il secondo, capitano fino ad oggi, sconta un campionato insufficiente. In realtà è l'unico (insieme a Quarta) capace di far partire l'azione in modo fluido perchè ha il piede educato. Su Pezzella incideranno altri fattori, forse anche l'età. In realtà dietro manca a ancora un centrale di sinsitra, perché stentiamo a credere che Igor si sia conquistato una maglia da titolare. Birgahi e Terzic paiono le soluzioni giuste per la fascia sinistra in difesa: Biraghi nell'ultima conferenza stampa ha riscattato mesi di incomprensioni ammettendo gli errori del passato (è stato finora l'unico della rosa) mentre Terzic è parso migliorato dall'esperienza a Empoli.

Scommettiamo forte sul futuro di Dalle Mura, potrebbe restare per giocarsi un posto. Sarebbe bello se Lirola rimanesse, ma con la testa qui e non al Marsiglia. Centrocampo a tre: qui le cose si ingarbugliano assai. Amrabat è convalescente ma potrebbe essere sacrificato sul mercato (soldi per arrivare a Torreira?) mentre Pulgar è una valida alternativa come play. Un vero regista manca sempre a questa Fiorentina, e non si intravede nessuno che possa supplire. Chi giocherà tanto quest'anno sarà Benassi perché si inserisce in area e vede bene la porta. Altro emergente dopo Moena è Saponara, non solo perchè conosce Italiano (l'anno scorso con lui allo Spezia) ma perchè pare diventato un vero uomo spogliatoio, oltre che un buonissimo giocatore quando è convinto di quello che fa. Siamo sicuri che da esterno o trequartista farà bene.

Da valutare Maleh, Bianco è una promessa ed il resto è da inventare. Castrovilli torna carico di gloria dall'Europeo ma deve trovare una collocazione. E veniamo all'attacco, dove l'unico punto fermo è Vlahovic, almeno si spera. Moena ha fatto rivedere Sottil: speriamo sia migliorato di testa, nel senso dell'approccio al lavoro settimanale e alla partita. Se lui è lui, Italiano ha un nuovo titolare. Gonzalez, costato così tanto da creare aspettative enormi, darà qualità sulla fascia (era titolare nel tridente argentino che ha vinto la coppa America con Messi e Lautaro). Callejon può essere recuperato con successo dopo un'annata disastrosa e fuori ruolo, una specie di Ribery 2 più giovane. Siamo a tre esterni, ma Italiano ne vuole cinque e andranno trovati sul mercato. Kokorin deve essere ceduto, così come Kouamè. Gli altri della rosa, per dirla alla Flaiano, fanno volume.

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