Fiorentina-Parma, Prandelli: "Pronti alla battaglia"

Il tecnico viola presenta la sfida contro gli emiliani di domenica 7 marzo alle 15 allo stadio Franchi: "Da tempo siamo calati in questa realtà". Speranze per il recupero di Kouame e Bonaventura

Cesare Prandelli in conferenza stampa

Cesare Prandelli in conferenza stampa

Firenze, 6 marzo 2021 - "Siamo pronti alla battaglia di domani, siamo calati da tempo in questa realtà". La "battaglia" è quella che si disputerà domenica 7 marzo alle 15 tra Fiorentina e Parma e il 'condottiero' viola Cesare Prandelli è sicuro che i suoi siano  mentalmente preparati a lottare in una sfida da vincere assolutamente. 

"Le ultime prestazioni hanno dimostrato che dal punto di vista caratteriale la squadra ha risposto _ dice Prandelli _ dobbiamo avere più concentrazione e convinzione nell'uno contro uno. Siamo pronti, rispettando il Parma che ha dimostrato di essere una squadra molto viva, con prestazioni importanti. anche loro si giocano qualcosa di importante e noi dobbiamo assolutamente essere pronti".

Quali le condizioni della squadra? 

"Castrovilli e Igor sono out, vedremo se sarà possibile recuperare Bonaventura e Kouame" (in seguito è arrivata la notizia dell'infortunio di Kokorin, e della convocazione di Bonaventura, mentre Kouame resta fuori ndr).

Contro il Parma è la partita più importante dell'anno?

"Tutte devono essere la partita della stagione. Quando abbiamo vinto con lo Spezia tutti parlavano di prospettive diverse, io non ero assolutamente tranquillo perché so cosa può accadere in una stagione, magari fai una buona prestazione e perdi, come è successo. Dobbiamo assolutamente non perdere". 

La rabbia con cui la Fiorentina è ripartita in occasione del gol alla Roma può essere un segno di miglioramento?

"E' il nostro modo di concepire quando sei basso e hai la possibilità di verticalizzare.  A Torino l'abbiamo fatto bene,con la Sampdoria e con lo Spezia anche, quindi possiamo farlo anche domani. Servirà però molta pazienza quando il Parma avrà il pallone e lo farà girare. Il calcio può evolversi quanto si vuole, ma quando gli spazi non ci sono diventa complicato per tutte le squadre".

Dopo le parole di Commisso c'è nella squadra una consapevolezza che serve qualcosa di diverso che non sempre si è visto?

"Argomento particolare, quando parla il presidente va ascoltato. i messaggi che manda sono dettati dalla situazione dalle difficoltà. Io sono stato accusato di difendere sempre la proprietà, ma io non difendo la proprietà, difendo le persone. Barone e Commisso sono soli in una città difficile, complicata per molte cose. Per questo sono vicino a loro umanamente. Nello spogliatoio ci si dice di tutto ma all'esterno io difenderò sempre i miei giocatori al 100%. E' chiaro che a loro chiedo di più, chiedo senso d'appartenenza. Ma nell'ultimo mese la squadra ha fatto vedere di essere molto compatta".

La Fiorentina subisce reti negli ultimi minuti, come mai questi blackout?

Dal punto di vista tattico se analizzi i gol ci sono errori. La cosa più importante in assoluto è che nei momenti chiave della partita devi pensare al risultato, a non prendere gol mai. Bisogna essere più concentrati sulle soluzioni individuali"

Che effetto le fa leggere di essere a rischio?

"Sono tre anni che questa squadra lotta per salvarsi e quindi c'è ancora qualche situazione pregressa. Il mio futuro è domani, sono a disposizione per qualsiasi soluzione. Tutti gli allenatori sono a rischio. Quando ho accettato di tornare ho dato la massima disponibilità, per me adesso la Fiorentina viene avanti a tutto, sto mettendo cuore e anima e trascurando famiglia e amici. Se però questo non basta e mi rendo conto di essere un peso basta parlarne al di là dell'ottimo rapporto che ho con la società".

Quanto vi ha toccato squadra quello striscione dei tifosi che chiede di rispettare la maglia?

"Quello striscione deve essere sempre nella nostra testa, lo porterei nello spogliatoio ma è troppo grande. I tifosi ci saranno sempre vicino, anche con le provocazioni. Io sono certo che il popolo viola non tradirà mai questa maglia. Il momento è particolare ma sono certo che i miei giocatori sono più consapevoli rispetto a quello che si dice in giro".

Ci saranno cambiamenti tattici viste le assenze?

"Qualcosina si sta provando, vedremo".

Come scardinare la difesa del Parma?

"E' una squadra molto in ripresa, non usa solo l'arma del contropiede, ti fa venire fuori per poi ripartire. Dobbiamo essere bravi ed equilibrati. Per assurdo, vorrei che il Parma facesse la partita. Dobbiamo essere bravi e avere molta, molta pazienza".

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