Fiorentina, quel fast and furious inutile

Fiorentina, gli errori in difesa si pagano sempre

Paolo Chirichigno

Paolo Chirichigno

Firenze, 3 ottobre  2021 - Le lacrime di Dragowski raccontano bene la partita fast and furious della Fiorentina, bella e sconfitta. I viola finiscono ancora senza forze, e questo fa riflettere. Non si può gestire la benzina così, restando appiedati nel momento dello sforzo maggiore per un pareggio che la squadra (al netto dei propri errori e di quelli arbitrali) avrebbe meritato. La solita partenza sprint fa balbettare il Napoli, il vantaggio è logico ma a pochi minuti dalla pausa c’è il fatto che, secondo noi, condiziona tutto. Fallo di Quarta (che distrazione) su Osimhen, Drago è fantastico a ribattere due volte a Insigne. Qui accade che l’attaccante della Nazionale arrivi dopo sul pallone e faccia carica sul portiere, l’arbitro è distratto e il Var non lo aiuta, la frittata resta anche perché i difensori viola permettono a Lozano di toccare la palla per la terza volta in pochi istanti senza intervenire: colpo di sonno? L’1-1 dà coraggio a chi non l’aveva, il Napoli, e affloscia la Fiorentina. Poi ancora bene la squadra per quindici venti-minuti, il tempo di vedere la furbata di Zielinski che serve Rrahmani e fine. Sì, ci sono dei sussulti viola ma servono a poco.

Vlahovic assente (a parte l’assist), Quarta il solito verrebbe da dire (ottime cose e pause clamorose) Torreira combatte nel deserto, Biraghi in sbraco e senza forze (non ne azzecca una). La Fiorentina resta lì in classifica, ma i difetti contro le grandi diventano un limite per ora invalicabile.

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