Colpo basso alla classifica Non all’orgoglio

Cosimo

Zetti

Abbiamo tirato in ballo la testa, il mercato, la forma fisica, la sfortuna e anche la cabala. Abbiamo cercato di vedere il bicchiere mezzo pieno e abbiamo voluto sottolineare quei piccoli segnali di risveglio che ci sembravano meritevoli di fiducia. E la Fiorentina, almeno in parte, ci ha dato ragione. In campo si è vista una formazione, sì frenata dalla paura e dall’insicurezza, ma una Fiorentina viva, non una squadra addormentata come quella che ha perso a Udine. Attenti e concentrati, altra cosa rispetto al passato. Come se i richiami di Prandelli e la scossa di Commisso avessero dato qualche frutto. Gli effetti dell’interurbana del presidente si sono fatti vedere nella reazione dopo la rete subita all’inizio secondo tempo. In un colpo solo la Fiorentina è passata in svantaggio e si è ritrovata a 4 punti dalla serie B. Ma ha tenuto duro. E nel momento in cui sembrava che la Roma avesse la strada spianata, ha rimesso in sesto la partita. Poi ha sofferto, sì. Ma ha resistito. Fino all’ennesimo gol preso nel finale. Una maledizione. Un colpo al morale e alla classifica, ma non a quell’orgoglio che la squadra ha il dovere di continuare a mettere in campo a cominciare proprio dalla sfida di domenica contro il Parma.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro