Fiorentina, contropiede di Antognoni: fa causa ai viola

L’Unico 10 contesta tre aspetti: compenso variabile non corrisposto, frasi lesive e sfruttamento non remunerato dell’immagine

Giancarlo Antognoni

Giancarlo Antognoni

Firenze, 26 luglio 2021 - La querelle a distanza tra Giancarlo Antognoni e la Fiorentina non sembra aver più fine, al punto tale che nelle ultime ore si è arricchita di un altro importante capitolo. L’ennesimo scossone che ha contribuito ad aumentare le distanze tra l’ex club manager e il club viola, dopo una separazione dai postumi già di per sé molto pesanti che a Firenze sta ancora facendo discutere. Stavolta però il piano del braccio di ferro si è spostato addirittura in sede legale dal momento che l’Unico 10, nei giorni scorsi, ha inoltrato ricorso ad uno studio legale di fiducia per sollevare svariate obiezioni sulla legittimità del recesso dal contratto con la Fiorentina (che viene impugnato al pari della scadenza stessa "illegittima ed inefficace") e sullo sfruttamento "intensivo ed esclusivo" della sua immagine di campione del mondo senza un adeguato compenso. Obiezioni e richieste riassunte in un documento inviato via pec lo scorso 22 giugno alla Fiorentina dallo studio legale Galgano e svelato in anteprima dal portale "Firenzeviola.it.".

Tre sono sostanzialmente i punti che Antognoni confuta alla sua ex società: la modalità del recesso e la mancata erogazione per intero del "compenso variabile" (una cifra che non sarebbe stata liquidata nella sua interezza ma in entità assai inferiore), la contestazione di alcune frasi attribuite al direttore generale Joe Barone dopo il divorzio con il dirigente che finirebbero per ledere gravemente l’immagine di Antognoni (nel documento si spiega che Barone avrebbe fatto intendere che l’ex viola, con la sua scelta di non rinnovare il contratto, aveva tradito la città e la tifoseria fiorentina) e infine lo sfruttamento esclusivo ed intensivo dell’immagine del campione senza un "adeguato, specifico ed equo" compenso. Se dunque prima le schermaglie rivolte dall’Unico 10 alla Fiorentina si erano limitate alle classiche scaramucce a mezzo stampa, adesso la temperatura si è decisamente alzata al punto tale che nella missiva legale si parla di una richiesta di risarcimento danni (quantificabile in alcune decine di migliaia di euro) per recesso ingiurioso.

La Fiorentina sul tema ha preferito non rispondere facendo sapere di essersi già espressa a tempo debito mentre ha scelto di prendere posizione lo storico avvocato di Antognoni, Giulio Dini, che in un comunicato via social emesso nel pomeriggio di ieri si è detto "sorpreso dall’iniziativa che Giancarlo ha intrapreso nei confronti della Fiorentina" e dalla quale "mi dissocio nella maniera più totale". Si attende a questo punto soltanto l’ennesimo capitolo di questa telenovela viola.

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