Allungo Carrarese, ma la beffa è nella coda

Meglio i marmiferi nel primo tempo, poi il tecnico lombardo Javorcic (allievo di Baldini) la ribalta coi cambi. Palo di Gatti prima del pari

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PRO PATRIA

1

CARRARESE

1

PRO PATRIA (3-5-2): Greco; Gatti, Lombardoni, Boffelli; Cottarelli, Brignoli (17’ st Kolaj), Bertoni, Nicco (33’ st Ferri) Pizzul; Castelli (1’ st Latte Lath), Parker (24’ st Le Noci). All.: Javorcic.

CARRARESE (4-2-3-1): Pulidori; Grassini, Borri, Milesi Ermacora; Foresta, Schirò ; Pavone (11’ st Manzari), Piscopo (30’ st Agyei), Pasciuti (41’ st Bresciani); Marilungo. All. Baldini.

Arbitro: Ubaldi della sezione di Roma 1.

Reti: pt 8’ Marilungo, st 49’ Le Noci

Note: ammoniti: Parker, Cottarelli, Ermacora, Pasciuti, Foresta, Piscopo, Grassini, Agyei, Pulidori, angoli 3-3, recupero 2’ e 5’.

BUSTO ARSIZIO – In zona Cesarini la Carrarese deve rinunciare ai tre punti contro la Pro Patria. I La Carrarese ha condotto l’incontro per larghi tratti: perfetto il primo tempo, con il 4-2-3-1 in fase di possesso, pronto a tramutarsi in un 4-1-4-1 che ha chiuso ogni varco ai biancoblù. Così alla fine il ‘derby’ tra Baldini e mister Ivan Javorcic, suo calciatore al Brescia è finito in parità, accontentando comunque entrambi. La Carrarese che deve recuperare alcuni elementi, si è fatta apprezzare per la manovra costruita con ordine fin dalle retrovie, il gioco palla a terra per trovare gli spazi nello schieramento avversario costretto a salire. Spesso e volentieri cercato sulla destra Davide Grassini, tra i migliori: l’ex nerazzurro, nato a Busto è infatti di Legnano, storicamente rivale e la sua prestazione è stata impeccabile in entrambe le fasi. Da un errore della difesa bustocca è arrivato il vantaggio ospite: Pavone, veloce a incunearsi in area, centra il palo, ma Marilungo si fa trovare al posto giusto nel momento giusto, tap in vincente. La Pro ha fatto fatica a trovare le sue giocate, grazie alla pressione alta non solo di Marilungo ma anche dai tre trequartisti alle sue spalle. E sia Marilungo sia Piscopo, a turno o in contemporanea si sono abbassati a soffocare il playmaker avversario Bertoni. Nella seconda frazione di gioco, probabilmente dopo la strigliata di Javorcic negli spogliatoi, la Pro è tornata in campo con un piglio differente. L’inserimento dell’ivoriano Latte Lath, ex di turno ha dato una svolta con le sue accelerazioni. La Pro ha cercato con strappi in velocità dell’attaccante di verticalizzare di più. Per due volte nel finale, dopo che il difensore Gatti, in una delle sue rare proiezioni in avanti, aveva preso il legno della porta di Pulidori, i lombardi si sono visti annullare altrettanti gol per fuorigioco, con imbucata centrale di Latte Lath per Kolaj. La Pro ha avuto il merito di crederci fino alla fine e ha raggiunto il pari grazie a uno schema provato in allenamento. Calcio piazzato di Bertoni, torre di Lombardoni e l’esperto Le Noci, non curato come si deve a due passi dalla porta della Carrarese, non si è lasciata sfuggire la ghiotta occasione, destro in porta. Una beffa per la Carrarese, ma c’è tutto il ritorno e il gioco che gli uomini di Baldini hanno fatto vedere allo ‘Speroni’ è il migliore fin qui per trame e qualità della manovra. Non resta dunque che attendere i rientri, perché il punto a Busto Arsizio è comunque prezioso. Non saranno molte le formazioni capaci di uscire indenni da Busto Arsizio

Luca Di Falco

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