La Fiorentina Women's perde la sua bandiera: Guagni verso l'Atletico Madrid

Le lacrime di Alia: "Scelta difficile e sofferta, ma volevo rimettermi in gioco". Barone: "Per te le porte saranno sempre aperte"

Alia Guagni (Germogli)

Alia Guagni (Germogli)

Firenze, 6 luglio 2020 - Un anno fa il gran rifiuto rispetto alle offerte del Real Madrid, un anno dopo Alia Guagni l'addio alla Fiorentina per accettare la corte dell'Atletico Madrid dove troverà l'ex compagna in viola Elena Linari. La notizia, però, non sta tanto sulla sponda madrilena prescelta, ma sul fatto che Guagni, capitana e bandiera della Fiorentina Women's lascia la squadra gigliata. Una decisione clamorosa (ma annunciata da voci sempre più insistenti negli ultimi giorni)  che arriva dopo la partenza di altre  protagoniste come Ilaria Mauro (bomber che ha segnato le vittorie dello scudetto e delle coppe) che è appena passata all'Inter e poi Paloma Lazaro, Laura Gard  e Lisa De Vanna. 

Certo, per Guagni c'è la voglia di fare un'esperienza ad alto livello (l'Atletico Madrid è uno dei club più forti a livello europeo) con una crescita importante sotto il profilo professionale.

In una nota su Violachannel, la società viola dà la notizia ringraziando Guagni per tutto quello che ha fatto per la causa viola: "Fiorentina e Alia Guagni comunicano in comune accordo di interrompere il rapporto che prevedeva la permanenza in viola anche per la Stagione 2020-2021. Rocco Commisso e Joe Barone hanno accolto la volontà da parte del capitano viola di fare un’esperienza professionale e di vita all’estero, per arricchire ulteriormente il suo status di donna e di calciatrice .Le nostre strade si separano momentaneamente ma non i nostri cuori".

In un video  di saluto ai tifosi, Alia Guagni si commuove nel ringraziare i tifosI per il sostegno. "Scelta difficile sapete quanto ami Firenze e la Fiorentina, è una scelta di vita. A 32 anni ho provato a rimettermi in gioco. Ringrazio la società e i tifosi, siete la mia famiglia. L'arrivo del presidente Commisso è stata una crescita importante". Il direttore generale viola Joe Barone ha ringraziato Guagni aggiungendo: "Per te le porte saranno sempre aperte".

Poi Guagni affida a un post su Facebook tutte le sue emozioni per questa scelta difficile verso un'avventura nuova: "Penso che le parole non saranno mai abbastanza per descrivere ciò che sento! Essere il capitano di questa squadra è stato per me un onore immenso, che mai avrei pensato di meritare.ho sempre cercato di dare tutto ciò che avevo per portare la Fiorentina in alto tra le grandi, rispettandola come merita di essere rispettata.Insieme ci siamo tolte delle soddisfazioni incredibili, abbiamo perso e pianto, ma abbiamo anche vinto e sorriso. Lo scudetto vinto al Franchi rimarrà per sempre il mio ricordo più felice, un sogno realizzato. Il sogno di una bambina cresciuta a Firenze con questi colori, una bambina che ha sempre scelto firenze con la speranza di arrivare alla Fiorentina, una bambina che ha visto realizzare il sogno di giocare al Franchi con la vera maglia Viola!"

Alia Guagni (nata a Firenze il 1° ottobre 1987)  è uno dei simboli della crescita del calcio femminile in Italia e ha scritto pagine importanti in azzurro e in viola. Con la Fiorentina ha vinto uno storico scudetto nel 2017, due Coppe Italia e una Supercoppa italiana. In Nazionale è stata splendida protagonista dei Mondiali di Francia che hanno visto le azzurre arrivare fino ai quarti di finale. Ha "ereditato" la fascia di capitana da un'altra bandiera storica viola come Giulia Orlandi.

Tamara Gomboli, storica team manager della Fiorentina femminile (che, a sua volta, ha lasciato il suo incarico all'inizio di questa stagione), commenta così: "Penso sia strano e anche un po’ triste vedere una squadra che ha vinto tanto e che poteva continuare a competere, smantellata a livello di rosa e con tanti cambiamenti a livello di staff. Quando finisce un ciclo è normale fare dei cambiamenti, ma in genere non sono queste le figure da sostituire. Per quanto mi riguarda auguro a tutte un grande in bocca al lupo per queste nuove avventure".

 

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