Inflazione, stangata da 1.700 euro in più l'anno per le famiglie

In Toscana le province con l'inflazione più alta, al +5,1%, sono Arezzo e Siena. Alle stelle i prezzi di gas, luce, carburanti. Primi effetti anche sui prodotti alimentari

Con l'aumento del costo dell'energia per molte famiglie le bollette sono ormai un incubo

Con l'aumento del costo dell'energia per molte famiglie le bollette sono ormai un incubo

Firenze, 2 marzo 2022 – Negli ultimi venti anni i prezzi relativi ad abitazione, elettricità e combustibili sono aumentati del 93,2%, i trasporti di quasi il 63%. Voci che includono i prodotti energetici, quelli che stanno mettendo a dura prova la tenuta economica delle famiglie. Secondo le stime preliminari dell'Istat, nel mese di febbraio 2022 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, al lordo dei tabacchi, registra un aumento del 5,7% su base annua, con un incremento ulteriore rispetto a gennaio 2022, quando il rialzo dei prezzi al consumo rispetto a gennaio 2021 segnava un +4,8%.

L'inflazione al 5,7% si traduce per le famiglie, è la stima di Codacons, in una stangata di oltre 1700 euro l'anno per una famiglia con un figlio e di quasi 2.300 euro se con due figli. Con febbraio è l'ottavo mese consecutivo che l'inflazione accelera, spinta in alto dai beni energetici. Ma le ricadute si stanno facendo sentire anche sui prodotti alimentari: il carrello della spesa è aumentato di oltre il 4% in un anno.

La situazione in Toscana

Guardando agli ultimi dati regionali disponibili, quelli relativi a gennaio 2022, l'inflazione in Toscana, al netto ancora della crisi Ucraina, segna un +4,6%, sotto la media nazionale del +4,8%. In dettaglio, sono Arezzo e Siena i capoluoghi di provincia toscani dove la variazione annua dei prezzi al consumo è più alta: +5,1%. A +4,9% troviamo Firenze, Pistoia e Grosseto, +4,5% a Lucca e Livorno, +4,4% Massa Carrara.

Già nel mese di gennaio sono i beni energetici ad aumentare di più. Se si leggono i dati dell'ufficio comunale di statistica di Firenze, il gas è schizzato al +63,6% rispetto a gennaio 2021, la luce è a oltre il +60%, con rincari del 20% a inizio 2022 rispetto a dicembre dello scorso anno. In aumento anche i carburanti, con +20,7% rispetto a un anno fa. Preoccupano, però, anche gli aumenti sui prodotti alimentari, come il +8,2% su frutta e vegetali, e il +5% sul pesce, che sono destinati ad aumentare ulteriormente con le prossime rilevazioni dei prezzi al consumo.