Gruppo Kering, il marchio Gucci continua a crescere ma risente della situazione cinese

Pinault resta positivo e soddisfatto dei risultati conseguiti. "Abbiamo iniziato il 2022 con un primo trimestre molto solido all’interno di un contesto incerto"

Francois-Henri Pinault

Francois-Henri Pinault

Firenze, 21 aprile 2022 -  Le ultime chiusure della Cina per la recente crisi Covid che non accenna a finire hanno importanti ripercussioni sul mondo del lusso internazionale. La cosa si evince chiaramente dai risultati del primo trimestre del 2022 del Gruppo Kering appena pubblicati che danno segnali inediti rispetto al recente passato, specie per il marchio Gucci che continua a crescere ma risente abbastanza della situazione cinese.

Col lockdown da fine marzo i brand fanno più fatica e i mercati ne risentono. Ciononostante il Presidente e Ceo del Gruppo Kering Francois-Henri Pinault resta positivo e soddisfatto dei risultati conseguiti. "Abbiamo iniziato il 2022 con un primo trimestre molto solido all’interno di un contesto incerto, influenzato in particolare dall'inasprimento delle restrizioni Covid in Cina dal mese di marzo. Tutte le nostre Maison hanno registrato una crescita delle vendite a doppia cifra - spiega Pinault -   con performance spettacolari registrate da Saint Laurent e anche delle altre marche, in particolare Balenciaga e Kering Eyewear. Anche Bottega Veneta ha registrato un forte aumento delle vendite, nonostante una base comparabile elevata. Le forti performance di Gucci in Nord America ed Europa sono state bilanciate dall’esposizione in Cina, dove stiamo rafforzandol’organizzazione interna per cogliere pienamente le opportunità del mercato. Pur prestando la massima attenzione alle condizioni economiche e geopolitiche, proseguiamo nel percorso di investimento in tutte le nostre marche, la cui attrattività continuerà ad alimentare sia la nostra crescita che la nostra redditività. Desidero infine esprimere la mia sincera solidarietà, a nome di tutto il gruppo Kering, alle persone le cui vite sono colpite dal conflitto in Ucraina", conclude il magnate francese.

Kering ha iniziato l’anno con una crescita sostenuta, con ricavi pari a 4,956 miliardi di Euro nel primo trimestre, in aumento del +27,4% a tassi correnti ( +32% vs primo trimestre 2019) e del +21,4% a tassi comparabili. In un contesto incerto, tutte le Maison hanno registrato una crescita a doppia cifra. Le vendite dirette sono aumentate del +23% a tassi comparabili, con un ottimo slancio in Europa occidentale, Nord America e Giappone. In Asia-Pacific, dopo un buon inizio d'anno, le nuove misure di contenimento hanno avuto un impatto sulle vendite. Così le vendite retail sono cresciute del +23% a tassi comparabili rispetto al primo trimestre del 2021, e del +32% rispetto al primo trimestre del 2019. Le vendite wholesale (distribuzione indiretta) sono cresciute del +19% e includono le vendite indirette delle marche, di Kering Eyewear e le royalties. È proseguita la crescita delle vendite online, +34% nel trimestre, per un’incidenza del 15% sul totale vendite. L’incidenza vendite per area geografica vede la Western Europe +24%, l’Asia Pacific +37%, il North America +26, il Japan + 6% Il numero di negozi totale: 1.566.

Per Gucci i problemi arrivano tutti solo dalla Cina e dal lockdown di marzo. Le vendite di Gucci hanno registrato una crescita del +13,4% a tassi comparabili con le vendite retail in aumento del +15% (e un’incidenza delle vendite retail salita al 92% del totale vendite). Prosegue l’eccellente momentum in Nord America e il continuo progresso in Europa occidentale. In Asia-Pacific, a partire da marzo, con le nuove restrizioni, le performance sono state più contrastanti, soprattutto in Cina. La Maison ha recentemente rafforzato la sua organizzazione in questo mercato per cogliere l'enorme potenziale del marchio. Per quanto riguarda il canale wholesale, la sua razionalizzazione è quasi completata. Le vendite sono pari a 2,591 miliardi di Euro (+19,5 % a tassi correnti; +13,4% a tassi comparabili), quelle Retail (distribuzione diretta) hanno registrato +15%, le vendit Wholesale (distribuzione indiretta) : - 2%. Pder area geografica si registra un 18% in Western Europe, un 44% Asia Pacific, un 26% in North America, con un totale nel mondo di 509 negozi. Ottimi i risultati di Yves Saint Laurent con inizio d'anno al to, con un fatturato di 739 milioni di euro, in crescita del +43% a tassi correnti e del +37,2% a tassi comparabili.

Nel canale retail, le vendite sono aumentate del +49% a tassi comparabili, grazie al successo di tutte le categorie di prodotto e alla crescita spettacolare in tutte le regioni, soprattutto tra i clienti locali. Lo slancio delle vendite si è registrato soprattutto in Western Europe (+100%) e Nord America (+77%) su base comparabLa rete wholesale cresce del +10% su base comparabile. Bene anche Bottega Veneta con un eccellente dinamismo proseguito nel primo trimestre 2022: fatturato di 396 milioni di euro, in crescita del +20,8% a tassi correnti e del +16,3% a tassi comparabili. Rispetto al primo trimestre del 2019, l'incremento è stato del +59%.

Le vendite dirette sono aumentate del +18% con un numero stabile di negozi. Numero negozi totale: 26 Altri marchi Anche gli altri marchi hanno registrato ottime performance con un fatturato di 973,4 Milioni di Euro (+35,5% a tassi correnti e +35,1% a tassi comparabili). A livello retail, le vendite sono aumentate del +45% nel primo trimestre. Balenciaga e Alexander McQueen continuano a crescere notevolmente in tutte le aree geografiche. Anche Brioni è in crescita e continua anche l'eccezionale sviluppo delle nostre marche di gioielleria. Le vendite totali di Kering Eyewear hanno registrato una forte crescita, raggiungendo 308 Milioni di Euro, +35,1% su base comparabile. Da segnalare l’acquisizione di Lindberg, realizzata lo scorso anno, che è stata consolidata per la prima volta lo scorso trimestre. Nei prossimi mesi verrà finalizzata l'acquisizione dell'iconico marchio Maui Jim.

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