L'alfabetizzazione finanziaria, una sfida per la crescita

Un convegno a Firenze ha analizzato sulla cultura che origina le scelte economiche. Presente Antonio Patuelli, presidente dell’Associazione Bancaria Italiana (Abi)

Un momento del convegno sull'educazione finanziaria (Cabras/New Press Photo)

Un momento del convegno sull'educazione finanziaria (Cabras/New Press Photo)

Firenze, 27 febbraio 2019 - È stata una importante occasione per riflettere e fare il punto sullo stato di diffusione della financial literacy (alfabetizzazione finanziaria) in Italia l’evento che si è tenuto a Palazzo Incontri intitolato “Educazione finanziaria per la crescita dell’Italia, l’informazione, la tutela del risparmio, la sostenibilità e la cultura”. Promosso dall’Associazione Bancaria Italiana (Abi) insieme ad Acri, l’Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa, e Feduf, la Fondazione per l'educazione finanziaria e al risparmio, il convegno è stato una riflessione a più voci sulla cultura che origina le scelte economiche e finanziarie.

All’incontro, presieduto e moderato dal direttore de La Nazione Francesco Carrassi, sono intervenuti prestigiosi relatori quali il presidente dell’Abi Antonio Patuelli, il direttore generale Banca d’Italia e presidente Ivass Salvatore Rossi, il presidente Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro, per Feduf Corrado Sforza Fogliani, residente Associazione Nazionale fra le Banche Popolari, e Giuseppe Morbidelli, presidente "Fondazione Cesifin Alberto Predieri". Tra i presenti, l'editorialista di Qn Gabriele Canè. L’incontro è stata l’occasione per riflettere sulla sostenibilità e sull’educazione finanziaria e per fare il punto sull’impegno del mondo bancario per la diffusione delle competenze economiche di base, per rispondere alle esigenze di cultura finanziaria dei cittadini.

Un impegno che Abi ha inserito anche all’interno del proprio statuto, e che promuove anche attraverso le attività e i progetti di educazione finanziaria realizzati su tutto il territorio nazionale da Feduf, nata su iniziativa della stessa Abi. Al termine dell’evento, è avvenuta la cerimonia di premiazione del premio “Finanza per il sociale” promosso da Abi, Feduf e Fiaba per giornalisti praticanti, patrocinato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. Vincitore della quarta edizione del concorso giornalistico sul tema dell’eduzione finanziaria e al risparmio come strumento di inclusione sociale, è stato l’articolo “Siamo (quasi) tutti analfabeti finanziari” di Immacolata Carmela Baccelliere, Vittorio Russo e Giorgia Tisselli, allievi del Master in giornalismo dell’Università di Bologna. Una menzione speciale è stata assegnata all’articolo “Il colore dei soldi”, testo di Marco Procopio, studente del Master di giornalismo della scuola Walter Tobagi di Milano per aver individuato e messo in luce l’importanza del ruolo dell’educazione finanziaria e al risparmio come strumento di inclusione sociale. Il Premio è stato consegnato dal Presidente Abi, Antonio Patuelli, dal Presidente Fiaba, Giuseppe Trieste, e per Feduf da Corrado Sforza Fogliani. Il tema che ha dato avvio alla quarta edizione del premio Abi, Feduf, Fiaba è “Il ruolo dell’educazione finanziaria e al risparmio come strumento di inclusione sociale. Sfide e prospettive formative per le fasce più vulnerabili della popolazione”.

L’elaborato premiato si caratterizza quindi per la capacità di raccontare come il rafforzamento delle competenze di educazione finanziaria sia un elemento indispensabile per il cittadino nella gestione dei risparmi, e contribuisca a una sua partecipazione più attiva e consapevole nei vari contesti sociali e lavorativi. Il premio “Finanza per il sociale” è rivolto ai praticanti e agli allievi delle scuole di giornalismo o master riconosciuti dall’Ordine dei Giornalisti. Per maggiori informazioni riguardanti il premio è possibile consultare i siti internet di Abiwww.abi.it, Fiaba www.fiaba.org e Feduf www.feduf.it.

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