Bekaert, gli operai scrivono una lettera a Conte

"Crediamo che la strada da percorrere sia quella della ricerca di una reindustrializzazione basata su soggetti industriali"

Una manifestazione dei lavoratori della Bekaert (Germogli / foto di repertorio)

Una manifestazione dei lavoratori della Bekaert (Germogli / foto di repertorio)

Figline Valdarno (Firenze), 19 maggio  2020 -  Per la Bekaert di Figline Valdarno ( Firenze) "crediamo che la strada da percorrere sia quella della ricerca di una reindustrializzazione basata su soggetti industriali". È quanto si legge in una lettera firmata da 92 lavoratori dell'azienda, inviata al premier Giuseppe Conte, al ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli e alla sottosegretaria Alessia Morani, alle istituzioni locali e ai parlamentari del territorio. Secondo i firmatari della lettera, per la ripartenza della Bekaert servono soggetti industriali "che abbiano competenza delle lavorazioni possibili all'interno del sito ed una conoscenza dei mercati e dei clienti, ma anche consapevoli delle criticità degli stessi, dovuta alla forte concorrenza sui prezzi dei prodotti, della materia prima e della necessità continua di investimenti su ricerca e sviluppo".

"Altri tipi di soluzioni accennati in alcune riunioni presso il Ministero dello Sviluppo economico - conclude la lettera - non ci interessano perché non sarebbero in grado di dare nessuna risposta alle problematiche descritte sopra". 

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