Assegno unico familiare, si slitta al 2022

Sfuma anche l'ipotesi dell'assegno ponte. Il responsabile dei patronati Inas di Firenze, Bruno Dreoni: “Mancano i decreti attuativi e non abbiamo ancora indicazioni. Il 1 luglio è vicino”

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Firenze, 1 giugno 2021  – E' ancora in alto mare l'assegno unico familiare, che sarebbe dovuto partire il prossimo 1 luglio e che invece slitterà quasi sicuramente al gennaio 2022. Mancano, infatti, ancora i decreti attuativi. Secondo quanto riferisce l'Inps, il mese prossimo entrerà in vigore l'assegno unico, ma non per tutti, solo per le categorie di lavoratori che fino ad ora ne erano prive. Il tempo stringe, però, e non è chiaro se ci sarà la possibilità di modificare l'attuale sistema di calcolo e di scaglioni previsti per gli assegni familiari, prevedendo, come ha annunciato il ministro delle Pari opportunità e Famiglia Elena Bonetti, una misura 'ponte'.

“Sinceramente, da tecnico, l'ipotesi di un assegno semplificato con importi minori dei 250 euro previsti e calcolato sul reddito delle famiglie, mi chiarisce poco. L'attuale metodo di calcolo prevede 24 tabelle e fino almeno a 40 scaglioni di reddito. Ci sono tante variabili da considerare. Per esempio di quante persone è composto il nucleo familiare, se i genitori sono separati, se la famiglia è monoparentale”, commenta Bruno Dreoni, responsabile dei patronati Inas Cisl di Firenze. “Perciò resta tutto molto vago e al momento non abbiamo indicazioni. Non è chiaro come sarà rimodulato né l'eventuale assegno 'ponte', né il nuovo assegno unico, che sarà una sintesi di tutte le misure a sostegno delle famiglie”. “Credo – conclude – che si andrà verso una proroga del sistema attuale, per poi partire con le nuove misure da gennaio 2022”.

E chi vuole presentare domanda ora? “Se non l'ha mai fatto prima, presentando la domanda per l'assegno familiare il richiedente – risponde Dreoni – ha diritto al sostegno anche retroattivo, fino a cinque anni indietro, con durata fino al 30 giugno 2021 o, nell'ipotesi di proroga, fino al 31 dicembre. In caso di nuovo nato, non valgono i cinque anni precedenti, ma dalla data della richiesta e fino al 30 giugno o, al massimo, fino al 31 dicembre 2021”. Poi, comunque, si dovrà presentare di nuovo la domanda per l'assegno unico familiare, per calcolare il quale ancora non è nemmeno certo che sia necessario l'Isee.

Le informazioni sull'assegno familiare si trovano sul sito dell'Inps a questo indirizzo.

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