Quando Buffalo Bill venne a Firenze

Centosettanta anni fa nasceva Buffalo Bill, il celebre avventuriero americano che con il suo spettacolo circense ispirato al selvaggio West arrivò a Firenze per ben due volte

Buffalo Bill

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Firenze, 19 febbraio 2016 - Centosettanta anni fa nasceva Buffalo Bill, il celebre avventuriero americano che con il suo spettacolo circense ispirato al selvaggio West arrivò a Firenze per ben due volte. La prima volta fu durante la primavera del 1890, quando un manipolo di circa 600 persone, tra cui almeno un centinaio di indiani, si accamparono nei prati della Zecca, sulle rive dell’Arno. Al loro seguito 160 cavalli, 10 o addirittura 15 bufali, cervi, alci e persino orsi bruni.

Questi i numeri del Buffalo Bill Wild West Show, lo spettacolo ideato dal celebre avventuriero americano nel 1883: uno show circense in piena regola, dove Buffalo Bill, al secolo William Frederick Cody, rievocava i momenti storici che avevano creato il mito del selvaggio West. Nato nell'Iowa il 26 febbraio del 1846, William Frederick Cody prese parte alla Guerra di secessione americana quando era ancora un adolescente, ma la giovane età non gli impedì di distinguersi per coraggio e abilità guerresche. Il soprannome con cui viene ricordato ancora oggi sembra fosse molto diffuso all’epoca, tanto che diversi cacciatori di bisonti erano soliti utilizzarlo. Si racconta che Cody lo ottenne dopo aver vinto una gara di caccia al bisonte contro William Comstock, che già si fregiava dell’appellativo “Buffalo Bill”. Leggenda vuole che in appena 18 mesi Cody uccise più di 4.000 bisonti per rifornire di carne gli operai addetti alla costruzione della ferrovia: uno sterminio, si dice, voluto dallo stesso governo americano, al fine di mettere alla fame le tribù pellerossa presenti in zona e velocizzare i lavori.

Nel corso della battaglia al Warbonnet Creek nel 1876 Cody si vantò di aver fatto lo scalpo di un guerriero cheyenne, un gesto passato alla storia come “il primo scalpo per Custer”, compiuto per vendicare la morte del famoso generale George Armstrong Custer durante la battaglia del Little Bighorn avvenuta nello stesso anno. Oltre alle sue gloriose gesta, fu lo stesso William Frederick Cody ad alimentare la leggenda di Buffalo Bill, trasformandosi in un vero e proprio attore, impersonando la riuscitissima parte dell’impresario di se stesso. Nasce così il Buffalo Bill Wild West Show che, dopo la prima tappa nel 1890, sbarcò nuovamente a Firenze nel 1906. L’esibizione durò per ben tre giorni ed ebbe luogo in Piazza d’Armi: Buffalo Bill e la sua numerosissima compagnia arrivarono alla stazione di Campo di Marte su 4 treni diversi, per poi accamparsi lì vicino. Le cronache parlano addirittura di 1.300 “Uomini-Cavalli”, pronti ad incantare la folla con le loro esibizioni. Uno show mirabolante, come venne definito allora, dedicato al mito del selvaggio West.

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