X Factor, le pagelle del terzo live: Erio stavolta stecca. Bene i Bengala Fire

I voti della redazione de La Nazione

Mika (37 anni) confermato a ”X Factor”

Mika (37 anni) confermato a ”X Factor”

Firenze, 12 novembre 2021 - Ecco le pagelle della redazione de La Nazione sulle performance del terzo live (qui il riassunto) di X Factor.

Fellow: 6 C'è sempre qualcosa che lo trattiene ultimamente. Noi crediamo che sia dovuto alla scelta di Mika sui brani che porta. Il potenziale è totalmente sprecato. La scorsa settimana ne avevamo elogiato l'outifit, questa volta diciamo che ha preso i centrini di nonna e si è fatto una camicia.

Vale Lp: 5 Anche per lei, la canzone non era giusta. L'avevamo lasciata super carica dopo l'ultimo live, mentre in questo è tornata in cantina. Outfit: pigiama di seta regalato dai parenti a Natale. Peccato, però, per l'eliminazione, spiaze.

Versailles: 4 Ha ragione Agnelli: i Nirvana con l'autotune non sono innovativi, sono semplicemente anti rock.

Bengala Fire: 7 Ottima scelta dei brani da due settimane a questa parte, questa band sta sbocciando. Outfit stellari, Mika non ne capisce il senso: tocca al maestro Agnelli dar lezioni di stile.

Le Endrigo: 7- Questo stile da punk parrocchiale non se lo tolgono mai, nemmeno quando interpretano Bianconi. Però la canzone con loro funziona, è stata una performance molto più sentita rispetto alle altre.

Baltimora: boh Allora, noi questa mattina abbiamo sentito la versione incisa ed è bellissima, non ce la togliamo dalla testa. Però ieri sera qualcosa non ha funzionato, dal falsetto in poi. Emozione? Distacco? Boh, come il nostro voto.

Mutonia: 6 alla performance 8 al mood La canzone era ok, nel solito stile Mutonia, niente di esaltante. Il mood del cantante, invece, è da otto. Il discorso di Hell Raton sul rispetto ai giudici suona molto come quelli che dicono che gli anziani vanno rispettati a prescindere dal fatto che spesso siano loro a non rispettare gli altri. Se il giudice usa parole del tipo "fa schifo" (Mika ti stiamo fissando), allora rivendichiamo il diritto di essere strafottenti come i Mutonia. Vive la revolution.

Nika Paris: 5 Dopo due minuti ci annoia, purtroppo. Noi vorremmo volerle bene, perché tecnicamente non sbaglia una nota. Ma ahimè, non ci trasmette niente. E' come avere una Ferrari e tirarla fuori solo per andare a far spesa all'Esselunga (senza nulla togliere alla catena di supermercati, semplicemente è il primo che ci è venuto in mente).

gIANMARIA: 7.5 Non sa nemmeno bene il nome della storica band, però obiettivamente ha spaccato. E lo diciamo, come sempre, da non fan di gIANMARIA. E allora viva i Cccc...C?P. Karakaz: 3 Come ferire mortalmente, uccidere e accanirsi sul corpo esanime di una canzone che ha segnato l'infanzia di noi millenials. Antonio Zequila diceva: "Non ti permettere mai più!...MAI!!"

Erio: 6  Quando hanno annunciato che Erio avrebbe cantato Lana del Rey pensavamo di trovarci in una valle di lacrime. E invece niente emozioni, zero. Il vibrato portato all'esasperazione ha fatto sembrare stonata la sua esibizione. La sufficienza se la prende solo perché è Erio e noi lo amiamo. Outfit: se si fosse messo una parrucca rossa lo avremmo scambiato per Florence+The machines.

Emma: 2 L'eliminazione di Vale Lp pende sul suo capo. Come tagliare in due e uccidere il potenziale di una brava cantante. Forse stanotte non avrà dormito, sconvolta dai rimorsi, o forse no.

Mika: 4 Da due settimane, ormai, ha un brutto atteggiamento nei confronti delle band che non tollera. In più, non esce molto dal suo orticello di musica pop. Mika, c'è vita oltre la tua confort zone.

Hell Raton: 6 Sempre il democristiano della situazione, tranne quando ha fatto la sparata con i Mutonia. Dal nulla, fra l'altro.

Manuel Agnelli: 9 Dà lezioni a tutti, ma durante i live è sempre carino e gentile. E poi gli lasciano il microfono acceso e dice a Mika: "Eh si però sei andato a trovare il ca**o nell'uovo". Ti vogliamo bene un sacco.