Uffizi, dipinti di Botticelli in partenza per Hong Kong

Una mostra con decine di capolavori di artisti fiorentini del '400 (dal settembre del 2020 al gennaio 2011) dà il via a una partnership di 5 anni tra le Gallerie degli Uffizi e la grande metropoli asiatica

Eike Schmidt Madonna con Bambino e Santi di Botticelli

Eike Schmidt Madonna con Bambino e Santi di Botticelli

Firenze, 28 novembre 2019 - Sono diciotto i capolavori di Sandro Botticelli custoditi agli Uffizi. E anche se un paio sono solo attribuzioni, nessun altro museo al mondo può vantare un bouquet altrettanto numeroso.  Una decina di questi straordinari dipinti è in partenza per Hong Kong, insieme ad almeno un’altra ventina di opere di artisti altrettanto celebri del XV-XVI secolo, sempre degli Uffizi. Un esodo di massa mai avvenuto prima, soprattutto per l’eccellenza dei dipinti, tutti capisaldi dell’arte dell’Occidente, tra cui opere di Filippo Lippi, Pietro Perugino, Antonio del Pollaiolo, Domenico del Ghirlandaio, Andrea del Verrocchio, per citarne alcuni.

L’eccezionale trasferta è alla base dell’accordo che il direttore degli Uffizi Eike Schmidt ha firmato oggi con il Dipartimento dei Servizi per la Cultura (Lcsd) di Hong Kong, col quale ha concluso «un solido ponte culturale gettato tra Occidente e Oriente». Con la mostra dal titolo «Sandro Botticelli e alla pittura fiorentina del ‘400», prevista dal settembre 2020 al gennaio 2021, si avvia così una partnership di cinque anni tra le Gallerie degli Uffizi e la grande metropoli asiatica.

La collaborazione prevede che gli Uffizi collaborino a organizzare anche altre esposizioni a Hong Kong nel prossimo quinquennio, predisponendo scambi culturali, visite reciproche e occasioni di studio tra i funzionari dei due poli attraverso un programma di ‘gemellaggio museale’, oltre a visite di gruppi di giovani ambasciatori dell’arte di Hong Kong a Firenze. Da parte sua, Lcsd sosterrà economicamente la missione e le attività strategiche degli Uffizi. In occasione della prima mostra nel 2020 elargirà un contributo di 600mila euro.

La lista delle opere è in corso di elaborazione, ma è certo che a salire in aereo saranno alcuni dipinti di Botticelli di piccole e medie dimensioni e decine di lavori di artisti a lui contemporanei. Altrettanto sicuro è che non lasceranno gli Uffizi capolavori come la Venere, la Primavera, l’affresco staccato dell’Annunciazione, così come la Madonna del Magnificat e la Madonna della Melagrana, o altre opere di grandi dimensioni o ritenute anch’esse identitarie della collezione della Galleria e inamovibili. Ma di Botticelli restano comunque da scegliere altri importanti capolavori come La Calunnia, l’Adorazione dei Magi, Pallade che doma il Centauro, Sant’Agostino nello studio, Ritorno di Giuditta dal campo nemico, Ritratto d’uomo con medaglia di Cosimo il Vecchio. 

Vista l’enormità dell’impresa si tratta forse di un’operazione simile a quella del Louvre ad Abu Dhabi? Per adesso Schmidt commenta: “Siamo entusiasti di annunciare questa collaborazione con il sistema museale di Hong Kong - ha detto Schmidt - Dopo le nostre recenti imprese in Russia e Polonia gli Uffizi compiono un’altra grande operazione internazionale. Questo progetto strategico sarà strumentale per aumentare la conoscenza della cultura italiana nel mondo e per assicurare che l’Italia sia in primo piano negli scambi culturali nel XXI secolo».  

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