La cupola del Brunelleschi compie 600 anni: le celebrazioni

Tante iniziative per festeggiare un compleanno particolare: la data di nascita (se si prende la posa della prima pietra) è il 7 agosto 1420

Cupola del Brunelleschi a Firenze

Cupola del Brunelleschi a Firenze

Firenze, 29 febbraio 2020 - La Cupola del Brunelleschi come non l’abbiamo mai vista: in 3D, con video mapping, in versione ologramma. Da vicino e da lontano. E poi concerti in cattedrale, spettacoli teatrali, un dramma musicale, libri, conferenze e un concorso rivolto agli studenti delle scuole d’arte, per chiedere loro cosa ispiri oggi il capolavoro di messer Filippo. La cupola di Santa Maria del Fiore compie 600 anni, prendendo come data di nascita il 7 agosto 1420, giorno della posa della prima pietra.

E per questo compleanno, l’Opera del Duomo ha preparato un calendario di festeggiamenti degni del monumento, che proseguirà tutto il 2020 (http://cupola600.operaduomo.firenze.it/). Ogni anno sono più di un milione le persone, di tutte le nazionalità, che arrivano a Firenze per ammirare quella che ancor oggi è la cupola in muratura più grande mai realizzata. Leon Battista Alberti, nel De Pictura scrisse: “Structura si grande, erta sopra e’ cieli, ampla da coprire chon sua ombra tutti e popoli toscani“. Ciò è rimasta, un emblema della città, un monumento che è un attestato della cultura fiorentina, figlia del pensiero umanista e della scienza. «Durante i loro frequenti viaggi a Roma, Donatello guardava all’antico per cercare modelli per la sua scultura – spiega Antonio Natali, storico dell’arte e componente del Cda dell’Opera –, mentre Brunelleschi misurava, era alla ricerca di spiegazioni matematiche, voleva capire le tecniche. E anche del Pantheon, la prima cosa che gli interessava era come fosse stato costruito». E qualcosa deve aver rubato agli antichi. I segreti della sua creatura più celebre, che all’epoca si riteneva impossibile tirare su senza armatura come fece lui, saranno discussi e illustrati nel corso di convegni e conferenze. Ma in occasione di questo anniversario si cercherà di fare ancora di più, offrendo l’opportunità di conoscere la cupola da vicino con visori da realtà aumentata. Oppure ammirando le proiezioni notturne in movimento direttamente sugli spicchi della cupola e visibili a chilometri di distanza, con visione privilegiata da piazzale Michelangelo.

«I tesori della nostra città esistono certamente per merito degli artisti, ma prima di tutto grazie ai committenti – ha proseguito Natali –. E quindi è ancora questa la strada da seguire: la committenza. Chi ancora può, ha dovere di farlo, altrimenti la nostra generazione rimane a conservare un passato, senz’altro nobile, senza offrire però qualcosa di nuovo. Altrimenti restiamo alla finestra a vedere passare la Storia, invece di essere protagonisti, magari sbagliando, del nostro tempo». Per questo l’Opera del Duomo ha commissionato un bel po’ di eventi culturali.

Tra questi il concerto “La Cupola armonica“, appositamente composto da Salvatore Sciarrino, che sarà eseguito il 16 aprile nel Duomo in prima assoluta. E ancora lo spettacolo teatrale “Con il cielo dentro“ (8 ottobre in Duomo) da un’opera inedita di Davide Rondoni per la regia di Giancarlo Cauteruccio. Così come il dramma in musica “Oltre l’azzurro. Il sogno di Brunelleschi“, con musica di Silvia Colasanti e testo di Maria Grazia Calandrone , a chiudere le Celebrazioni il 20 novembre. In calendario il 25 e 26 settembre (Antica Canonica di San Giovanni) c'è il convegno internazionale Attorno alla Cupola di Brunelleschi: cantieri di cattedrali a Confronto (Italia, Francia, Spagna) organizzato dall’Opera in collaborazione con la Deputazione di storia patria per la Toscana. Il convegno intende mettere a confronto l’organizzazione del lavoro dell’impresa brunelleschiana con quella di alcune grandi cattedrali dell'Occidente medievale. Il 19 e 20 novembre (Antica Canonica di San Giovanni) sarà la volta del convegno L'Uovo di Filippo. La Cupola di Brunelleschi fra storia, fortuna e conservazione , che affronterà i temi nati dalla presenza della cupola nel profilo paesistico di Firenze. Sin parlerà della Cupola a partire dal contesto storico alla sua fortuna nella letteratura e nell'iconografia, dalla storia della sua architettura, al restauro e conservazione del monumento.

E’ in corso, fino al 19 maggio, il ciclo di conferenze Ricorrenze di Brunelleschi e Raffaello a cura di Antonio Natali, Sergio Givone e Vincenzo Vaccaro. Il 14 maggio(Teatro Niccolini, ore 17.00), sarà presentato per la prima volta in Italia, il volume dedicato alla Cupola di Brunelleschi e agli affreschi di Vasari e Zuccari a cura di Scripta Maneant editore, con le immagini esclusive della nuova campagna fotografica con riproduzioni in scala 1:1. Il 4 giugno (Teatro Niccolini, alle 17) sarà la volta di una lettura teatrale dal libro Fra terra e Cielo. La vera storia della Cupola di Brunelleschi di Sergio Givone, edizioni Solferino. A seicento anni dall'inizio dei lavori di costruzione della Cupola, Givone fa rivivere le voci, i gesti, i personaggi e i retroscena di una saga drammatica ed eroica, scoprendo il sogno di un artista visionario che sfidò le leggi della fisica e lo scetticismo dei contemporanei. Infine, l'Opera di Santa Maria del Fiore darà alle stampe una nuova edizione del volume Vita di Filippo Brunelleschi di Antonio Manetti a cura di Giuseppe Giari con la presentazione di Antonio Natali edizioni Mandragora. Tra le altre iniziative, dal 4 maggio 2020, sarà possibile partecipare al tour Una visione olografica della cupola. Tra realtà fisica e virtuale nel Museo dell'Opera del Duomo, la cui applicazione è stata realizzata da Witapp. Grazie ad un occhiale immersivo, il visitatore potrà navigare alla scoperta di contenuti olografici e vivere un'esperienza del tutto innovativa all'interno della Galleria della Cupola dove sono stati mappati sei punti d'interesse che l'utente potrà scoprire ricevendo dei contenuti virtuali (testi, audio e immagini) su Brunelleschi e la costruzione della Cupola. Infine un concorso rivolto agli Istituti d'arte a Firenze, i cui studenti saranno chiamati a realizzare una creazione artistica che prenda ispirazione dal capolavoro di Brunelleschi. Una giuria di esperti sceglierà tre lavori fra quelli ricevuti che saranno premiati il 30 ottobre ed esposti, dal primo al 20 novembre 2020, nello spazio all'ingresso del Museo dell'Opera del Duomo.

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