E' morta Pina Ragionieri, tra le maggiori studiose di Michelangelo

Firenze, aveva 92 anni ed era ricoverata a Santa Maria Nuova

Pina Ragionieri

Pina Ragionieri

Firenze, 16 gennaio 2019 - La storica dell'arte Pina Ragionieri, pioniera delle grandi mostre fiorentine e direttrice (1984-2106) prima e presidente poi di Casa Buonarroti a Firenze, museo che ha reso internazionale, tra i maggiori studiosi di Michelangelo, è morta questa notte, all'età di 92 anni, nell'ospedale di Santa Maria Nuova a Firenze, dove era stata ricoverata il giorno dell'Epifania in seguito a un malore.

La camera ardente si terrà nella casa-museo di via Ghibellina, di cui era presidente dal 2016 dopo aver lasciato la direzione ad Alessandro Cecchi; la salma sarà poi tumulata nel cimitero fiorentino dell'Antella.

Figura di spicco nel panorama culturale di Firenze, Ragionieri era stata insignita della medaglia d'oro del Presidente della Repubblica Italiana e del diploma di prima classe quale benemerita nel campo della cultura e dell'arte (1997). Dal 2009 era accademia d'onore dell'Accademia delle Arti del Disegno. Dal 1954 al 1975 lavorò per la casa editrice Sansoni di Firenze, curando collane di grandi classici italiani e stranieri e traducendo personalmente capolavori di anglistica. Sposata con lo storico Ernesto Ragionieri, professore universitario e membro del Comitato Centrale del Partito Comunista Italiano, Pina Sergi Ragionieri non disgiunse mai la passione politica dal confronto leale e costruttivo del campo culturale. Nel biennio 1975-1976 Ragionieri ricoprì l'incarico di consulente culturale del sindaco di Firenze Elio Gabbugiani. Dalla fine degli anni Settanta l'impegno di Pina Ragionieri si distinse nell'organizzazione culturale profondendo le proprie energie nel centenario brunelleschiano del 1977 con il professore Franco Borsi, nelle Mostre Medicee del 1980 e ancora nelle manifestazioni attorno all'arte e alla storia degli Etruschi del 1983. Nel 1984 assunse la direzione di Casa Buonarroti valorizzandone le vocazione di centro studi voluta dal predecessore Charles de Tolnay, ma aprendo l'ente ad un rapporto proficuo con la città. Nel 2002, sotto la sua direzione, l'Ente Casa Buonarroti divenne Fondazione.

"Ho appreso con grande dispiacere della morte di Pina Ragionieri, donna di straordinaria cultura, presidente di Casa Buonarroti di Firenze, unanimemente riconosciuta tra i massimi studiosi di Michelangelo. Di lei, in particolare, ho sempre apprezzato la capacità di intrecciare impegno intellettuale e passione politica per la diffusione della cultura. Rivolgo le mie sincere condoglianze alla sua famiglia e a tutte le persone che nel corso degli anni hanno lavorato insieme a lei". Queste le parole del presidente della Regione Enrico Rossi.

Cordoglio per la scomparsa di Pina Ragionieri è stato espresso dal sindaco Dario Nardella: "Ci lascia una delle più significative figure di spicco nel panorama culturale di Firenze. Donna preziosa, direttrice prima e presidente poi di Casa Buonarroti, che ha voluto non solo come luogo di memoria ma anche di ricerca e studio del genio di Michelangelo".

Cordoglio personale e a nome dell'Assemblea toscana è stato espresso dal presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani. "Conoscevo Pina Ragionieri da anni, con lei ho condiviso la passione per Michelangelo. Ho avuto modo di apprezzare le sue qualità di studiosa attenta e appassionata negli anni della mia presidenza di Casa Buonarroti, di cui lei era la direttrice. Una donna instancabile - ha detto Giani - che ha saputo animare la casa-museo dedicata a Michelangelo, ma, soprattutto, ha rappresentato una voce libera e autorevole della cultura fiorentina e italiana".

Anche  Valdo Spini, presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli, ha espresso il suo cordoglio. "Pina Ragionieri ha servito per tanti anni con successo - dice - la cultura fiorentina e italiana. Sono affettuosamente vicino ai figli e famiglia tutta".

"La scomparsa di Pina Ragionieri lascia un grande vuoto nel mondo della cultura italiana e internazionale. Le Gallerie degli Uffizi esprimono il loro profondo cordoglio, rivolgendole un sincero omaggio e un commosso saluto", è il ricordo del direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt.

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