Firenze, che festa per Paperino

Donald Duck compie 85 anni con una storia ambientata nel capluogo toscano

Il particolare di una tavola della storia ambientata a Firenze

Il particolare di una tavola della storia ambientata a Firenze

Firenze, 4 giugno 2019 - Cosa c’è di meglio che festeggiare il proprio compleanno tra le bellezze di Firenze e mangiando i piatti tipici fiorentini? Anche Donald Duck, il nostro Paolino Paperino, non sfugge al fascino della città del giglio e così, per i suoi 85 anni una parte dei feateggiamenti sarà proprio in riva all’Arno.  Il 9 giugno Paperino, compirà 85 anni e, in un certo senso, li festeggerà proprio a Firenze. Al popolare personaggio Disney sarà dedicato un numero monografico di «Topolino», in edicola da domani con il festeggiato protagonista di ben cinque storie a fumetti. Nel settimanale, numero 3315, si conclude la serie «Paperino, Qui, Quo, Qua e il grande gioco geniale» (testi Bruno Enna, disegni Alessandro Perina), dedicata a Leonardo da Vinci, ovvero «Paperdinci», che ha preso il via all’inizio di maggio: in quest’ultima puntata, Paperino e nipotini, in viaggio tra Roma e Firenze, riusciranno a svelare i misteri del grande genio ancora rimasti in sospeso. Proprio nella città del giglio, Paperino festeggerà il suo compleanno, felice di trascorrerlo nel Bel Paese, attorniato da amici vecchi e nuovi, confortato da ottimo cibo.  Una presenza a Firenze che parte dall’anniversario di Leonardo Da Vinci (500 anni dalla morte) ma che può essere considerata anche un omaggio alla città dove, grazie allo storico editore Nerbini, i fumetti Disney si sono diffusi in italia negli anni ’30. Nel cartoon di esordio, «La Gallinella Saggia» (9 giugno 1934) Paperino e Meo Porcello fanno parte del club dei pigri, ma nonostante certe storie lo vedano poltrire sul divano, in realtà nel suo sviluppo successivo Paperino è tutt’altro che pigro. Il Paperino reso immortale e straordinario dal grande Carl Barks (“l’uomo dei paperi”, il creatore di Paperone, Rockerduck, Amelia, Archimede Pitagorico e i Bassotti) è un personaggio complesso e multiforme praticamente mai inattivo e sempre dedito a mille attività, anche per mantenere i nipotini che la sorella gli ha affidato. Posti di lavoro quasi sempre precari (anche perché combina spesso disastri) e molto flessibili: accalappiacani, bagnino, cowboy, fabbro, estetista, guardia di confine, pilota aereo, pagliaccio, mago della pioggia, venditore di organi a vapore.

Una serie di tanti impieghi che potrebbe continuare a lungo: dal mago della pioggia (in una storia del 1953 riesce a comporre nuvole su misura) sino a un'occupazione bizzarra e improbabile come lo “scialacquatore di concetto”. In una memorabile storia del 1952 Paperon de Paperoni paga Paperino (30 cents lora) affinché gli eviti di costruire un nuovo deposito dove mettere il fiume di denaro che il miliardario continua a guadagnare. Paperino deve spendere trenta tonnellate di denaro nel minor tempo possibile. L'impresa fallirà perché alla fine tutti i soldi torneranno al deposito: negozi, ristoranti, alberghi dove Paperino scialacqua i soldi appartengono, infatti, tutti a Paperone. Insomma, il Paperino di Barks è perfettamente contemporaneo e diverso da quello degli esordi e come fanno tanti contemporanei sceglie Firenze per il suo giorno di festa.

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