La luminaria di Marinella Senatore 'accende' Palazzo Strozzi

Fino al 7 febbrario l'installazione dell'artista pugliese sarà visibile anche dalla strada. Alta dieci metri con luci al led e ricami colorati, l'opera si intitola We Rise by Lifting Others, Ci eleviamo sollevando gli altri

Marinella Senatore e Arturo Galansino

Marinella Senatore e Arturo Galansino

Firenze, 3 dicembre 2020 - Le luci della festa e la gioia dello stare insieme, i ricordi personali e la condivisione di una memoria collettiva. Frammenti di infanzia e profumi da angoli di città antiche. C’è tutto questo e molto di più nelle luminarie dell’artista Marinella Senatore, che nel cortile di Palazzo Strozzi ha creato una sua effimera quanto scintillante architettura, proprio nel momento in cui tutte le condizioni della vicinanza e socialità sono messi in discussione. Così, da oggi e fino al 7 febbraio, si potrà ammirare l’opera “We Rise by Lifting Others”, Ci eleviamo sollevando gli altri, una luminaria colorata ed elaborata come un ricamo, che riassume storia e cultura popolare, con immediato rimando alla tradizione del Sud. Non a caso Marinella Senatore produce le sue impalcature di luce in collaborazione con artigiani pugliesi.

L’installazione, di oltre dieci metri di altezza e costituita da centinaia luci led, è stata presentata ieri dall’artista insieme al direttore di Palazzo Strozzi, Arturo Galansino. Sarà visibile anche da fuori dell’edificio, con l’intento di creare uno spazio di socializzazione, dalle 9 alle 20.

 «Immagino le mie opere come contenitori fluidi concepiti tenendo conto dello specifico ‘ambiente’ in cui si sviluppano e basati su una inclusione potenzialmente infinita degli elementi in gioco – ha detto  Marinella Senatore -. L’arte è per me una piattaforma orizzontale su cui elementi diversi, ma di uguale valore, generano movimento energetico e quindi narrazione condivisa».

Come spiegato da Galansino, curatore del progetto, l’iniziativa prevede anche un programma di workshop partecipativi, incentrati sull’idea di attivazione sociale e di costruzione di comunità attraverso la pratica performativa: «Ospitare a Palazzo Strozzi un’artista celebre per le sue pratiche sociali e partecipative come Marinella Senatore diviene un’occasione per riappropriarsi di un rinnovato senso di unione, vicinanza e incontro - ha detto il direttore – in un momento in cui questi concetti sono messi in crisi, adeguandosi all’oggi ma con lo sguardo rivolto al futuro. Vogliamo dedicare questo progetto a una persona speciale, recentemente scomparsa, Donatella Carmi Bartolozzi, membro del nostro cda che aveva con entusiasmo sostenuto questa iniziativa».

Il progetto è sostenuto da Comune di Firenze, Regione, Camera di commercio, Fondazione Cr Firenze e Comitato dei partner di Palazzo Strozzi.

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