Firenze manda "un bacione" a Spadaro

Commemorato al cimitero di San Miniato il grande cantante fiorentino scomparso 55 anni fa

La cerimonia di ricordo di Odoardo Spadaro

La cerimonia di ricordo di Odoardo Spadaro

Firenze, 26 giugno 2020 - La città di Firenze ha ricordato oggi uno dei suoi artisti più noti, Odoardo Spadaro, a 55 anni dalla sua morte, avvenuta il 26 giugno 1965. A rendergli omaggio, al cimitero delle Porte Sante, dove è sepolto, il consigliere delegato alla promozione e alla valorizzazione della fiorentinità Mirko Rufilli.

Tra i presenti alla commemorazione anche il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani e l'attore e cantante Gianmaria Vassallo, profondo conoscitore dell'opera di Spadaro, al quale sta dedicando un libro di prossima uscita dal titolo 'Il mio nome è Spadaro'. «È un grande onore per me - ha sottolineato Rufilli - rappresentare la città di Firenze in occasione della prima celebrazione ufficiale nell'anniversario della scomparsa di Odoardo Spadaro.

È importante che anche le giovani generazioni non perdano la memoria di figure così rilevanti per la storia e la cultura di Firenze, per questo abbiamo lavorato insieme agli assessori Vannucci e Martini e al vicesindaco Giachi sia per la giornata di oggi che per l'installazione di una targa in suo ricordo in via Santo Spirito, dov'è nato». «Far memoria dei nostri padri è importante per l'oggi che ci vede impegnati a far bene per la nostra comunità e per il futuro che dobbiamo preparare al meglio per le nuove generazioni - ha aggiunto, commentando l'iniziativa in una nota, l'assessore alla cultura della memoria Alessandro Martini -. Un uomo del popolo come Spadaro che ha cantato per la sua comunità ha saputo ben interpretare questo compito e questa responsabilità civica e di questo non possiamo che esserne riconoscenti».

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro