Didattica a distanza: nasce il progetto “Rotary amico della scuola”

Computer, tablet e materiale di cancelleria destinati ad alcuni istituti statali, ma una grande attenzione viene rivolta alla "Scuola in ospedale"

L'incontro telematico dedicato alla presentazione di "Rotary amico della scuola"

L'incontro telematico dedicato alla presentazione di "Rotary amico della scuola"

Firenze, 26 novembre 2020- Permettere a tutti gli studenti fiorentini della scuola dell'obbligo di frequentare la didattica a distanza. Questo lo scopo del neo nato progetto “Rotary amico della scuola”, promosso dai cinque Club rotariani del nostro territorio: il Firenze Sud presieduto da Ferdinando del Prete, il Firenze Lorenzo il Magnifico capitanato da Pietro Lombardi, il Firenze Ovest di Gianni Gerini, il Firenze Est presieduto da Simone Martini e il Bagno a Ripoli di Duccio Viligiardi. Nella pratica il progetto, presentato pochi giorni fa in un incontro interclub per via telematica, consiste nella donazione di tablet e computer da tavolo ai ragazzi di alcune scuole del nostro territorio che ne sono sprovvisti, e che quindi non hanno la possibilità di frequentare i corsi online predisposti dalla scuola dell'obbligo in epoca di pandemia. «Lo scorso anno scolastico -sono le parole del presidente Ferdinando del Prete- gli alunni sono stati lontani dalla scuola per un semestre. Molti di loro hanno potuto seguire le lezioni e avere contatti con i docenti via web, ma non tutti. Circa il 30% dei ragazzi della scuola dell'obbligo non ha un computer o non ha la possibilità di accedervi perché in famiglia ce n'è uno solo e serve piuttosto per il lavoro di un componente familiare. Il nostro timore è che potranno esserci situazioni di grave disagio non solo dal punto di vista economico sociale e in generale umano, ma anche culturale e della sfera della formazione-apprendimento propria della scuola». Il progetto è anche e soprattutto pensato per sostenere la “Scuola in ospedale”, una realtà statale italiana che vede l'istituto Pascoli di Firenze capofila del progetto «Vari insegnanti provenienti da diverse scuole fiorentine hanno dato la propria disponibilità a seguire ragazzi ricoverati -spiega del Prete-, sia per brevi che per lunghi periodi, con particolare attenzione ai ricoverati del Meyer. Sono coinvolti insegnanti sia delle scuole primarie che delle medie primarie e secondarie, che svolgono interventi di formazione flessibili, ad personam. Alcuni giovani pazienti non potranno tornare a casa e ad una vita normale prima di alcuni anni, si pensi ai malati di oncologia, dunque un simile progetto formativo si rende quanto mai prezioso anche per mantenere viva la speranza degli alunni e dei genitori». Ecco perché, con lo scopo di aiutare questi insegnanti, il service “Rotary per la scuola” prevede la donazione di computer e materiale di cartoleria, la dotazione dei programmi necessari allo svolgimento delle lezioni e la consulenza di esperti di informatica appartenenti ai club rotariani aderenti all'iniziativa, che si rendono disponibili per un training sull'uso dei programmi agli insegnanti. Inoltre, ai ragazzi delle IV e V delle medie superiori, sarà ripresentato un progetto che ha già riscosso grande successo lo scorso anno: lo “Story telling” da parte di professionisti rotariani che raccontano alle classi la propria esperienza professionale e a cui, a partire da quest'anno, potranno prendere parte per via telematica anche i ragazzi che aderiscono al progetto “Scuola in ospedale”. Caterina Ceccuti

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