Dantedì, Veronesi: "Ricucire lo strappo tra Dante e Firenze"

L'appello dello scrittore in un video messaggio che l'Opera di Santa Croce ha pubblicato sui canali social

Sandro Veronesi

Sandro Veronesi

Firenze, 25 marzo 2020 - Ricucire lo strappo tra Dante Alighieri e Firenze: questa la proposta dello scrittore Sandro Veronesi in un video messaggio  che l'Opera di Santa Croce pubblica sui canali social in occasione del primo Dantedì.

«Penso - dice Veronesi nel suo appello - a quanto si dovrebbe e si può fare ancora per colmare il vuoto che c'è nel sepolcro a lui dedicato in Santa Croce a Firenze. Penso a tutti quelli che si stanno industriando e si stanno impegnando per colmare questo vuoto e ricucire definitivamente lo strappo tra Dante e la città di Firenze. Perché essendo ovviamente il padre di tutta la lingua e di tutta la cultura italiana è il primo padre di Firenze e lì dovrebbe stare».

Proprio ieri (24 marzo), precisa una nota, l'Opera di Santa Croce e l'Opera di Santa Maria del Fiore hanno annunciato di essere al lavoro insieme per preparare le iniziative legate al 700esimo anniversario della morte di Dante nel 2021 con l'obiettivo, inoltre, di promuovere una pacificazione definitiva tra Dante e Firenze. Per Irene Sanesi, presidente dell'Opera di Santa Croce, «la Basilica di Santa Croce come spazio della memoria della cultura italiana si propone di svolgere il ruolo di luogo della riconciliazione tra il Poeta e Firenze. L'imponente tomba vuota e la statua di Dante sul sagrato sono i simboli di una volontà di riappacificazione incompiuta che adesso, con il primo Dantedì del 25 marzo 2020 e soprattutto in occasione del 700esimo anniversario della morte di Dante del 2021, può trovare un nuovo corso»

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