Libri, una copia de le 'Vite' di Giorgio Vasari venduta all'asta per 43.750 euro

L'opera del celeberrimo storico dell'arte, pittore, scrittore ed architetto aretino è stata acquistata dall'Accademia degli Intronati di Siena

Asta record a casa Pandolfini

Asta record a casa Pandolfini

Firenze, 17 dicembre 2021 - La copia della prima edizione illustrata de "Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori" del Vasari, stampata a Firenze, dai tipografi Giunti, nel 1568, con fitte postille attribuite all'artista Federico Zuccari dallo studioso vasariano Gaetano Milanesi, è stata venduta all'asta da Pandolfini nel capoluogo toscano per 43.750 euro, compresi i diritti.

La stima di partenza oscillava fra 35.000 e 45.000 euro. Ad aggiudicarsi il prezioso lotto è stata l'Accademia degli Intronati di Siena, che già possiede un fondo di libri di Milanesi. L'aggiudicazione, spiega un portavoce di Pandolfini, è avvenuta a "una cifra importante nonostante sia stata avviata la proceduta d'interesse di rarità e pregio". Il ministero della cultura ha, infatti, iniziato il procedimento di tutela per questo libro raro in modo che sia posto un vincolo ed impedire la sua esportazione all'estero. L'esperta di manoscritti di Pandolfini, Chiara Nicolini, si è detta "molto felice che questo volume così prezioso resti a disposizione di pubblico e studiosi e che vada ad arricchire e completare la collezione di studi di Gaetano Milanesi, il principale studioso vasariano". Questo il commento giunto dall'Accademia degli Intronati: "Questo acquisto è un ritorno a casa". 

Esistono varie copie delle "Vite" vasariane anticamente postillate, sia dell'edizione originale del 1550, sia di questa prima edizione illustrata. Il pittore manierista Federico Zuccari postillò ben due copie delle "Vite Giuntine" del 1568. La prima si trova oggi  alla Biblioteca Nazionale di Spagna, in quanto l'esemplare fu donato dallo stesso Zuccari a El Greco, mentre la seconda copia è conservata alla Bibliothèque Nationale de France. A queste va aggiunta una terza copia reperita nella seconda metà dell'Ottocento dallo studioso vasariano Gaetano Milanesi, che ne attribuì le postille a Zuccari e le trascrisse commentandole: si tratta dell'esemplare ora venduto da Pandolfini. Nelle sue postille, Zuccari si mostra generalmente critico nei confronti del Vasari, che chiama per nome, come nella postilla "in che proposito entra qui Giorgio vanamente?", e aggiunge in particolare molte informazioni alla vita del fratello Taddeo (1529-1566), anch'egli pittore. Oltre a Federico Zuccari, si individuano nei volumi altre illustri firme d'appartenenza, verosimilmente attribuibili al pittore genovese Cesare Corte (1550-1613, volume secondo), e allo storico dell'arte Alfonso Landi (volume primo e terzo). Nel secondo volume è inoltre presente un piccolo ritratto a matita, nello stile tipico del naturalismo emiliano cinquecentesco, applicato nel tondo originariamente vuoto di Antonio Correggio. L'esemplare aggiudicato da Pandolfini, spiega la casa d'aste, è "dunque una copia assolutamente unica e di fondamentale importanza per lo studio della storia dell'arte di questa celebre galleria di 161 biografie dei principali artisti e architetti italiani del Rinascimento".

La vendita del catalogo di libri rari di Pandolfini ha brillato anche per altri due risultati di grandissimo rilievo: un esemplare della celeberrima "Storia naturale degli uccelli" del Manetti, la più grandiosa opera di ornitologia pubblicata in Italia nel Settecento, illustrata da 600 tavole di uccelli superbamente colorate a mano è passata di mano a 85.000 euro, mentre la splendida copia del 1575 della quinta edizione in latino in fine coloritura coeva del "Theatrum orbis terrarum" dell'Ortelius è stata aggiudicata a 48.750 euro. 

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro