Chiara Tilesi, nata a Firenze è tra le produttrici di “Tell it like Woman“

Chiara Tilesi, nata a Firenze è tra le produttrici di 'Tell it like Woman'

Firenze, 2 febbbraio 2023 - Se il cinema è un’arte, come poteva mancare un tocco fiorentino, alla premiazione più prestigiosa del settore, la notte degli oscar. La casa di produzione no profit “We do it together“, fondata dalla 49enne di Firenze Chiara Tilesi, è tra i produttori del film “Tell it like woman“, candidato alla statuetta per la miglior canzone. Nato da un’idea di Chiara e del team e prodotto insieme a Iervolino&LadyBacardi, la pellicola è formata da sette storie, girate da otto grandi registe. Le riprese sono state svolte in Giappone, Italia, India e USA e nel cast sono presenti star come Cara Delevingne, Marcia Gay Harden, Eva Longoria e Jennifer Hudson. "Le storie sono legate dal concetto di “empowering” femminile, dai problemi di queste donne, dalla consapevolezza degli stessi e dall’azione, sono tutte storie vincenti - spiega Chiara da Los Angeles – Il messaggio è ricordare la forza delle donne, la loro grandezza, “Tell it like woman“ è diretto da donne ed ha le stessecome protagoniste. Le registe – continua – hanno avuto la libertà creativa di raccontare delle storie femminili, anche ispirate alla realtà, come il corto dove recita Jennifer Hudson, in cui interpreta una donna con moltissime difficoltà ma che alla fine riesce a trasformare la sua vita; o come l’episodio di Maria Sole Tognazzi, in cui si racconta la storia di una donna vittima di abusi che grazie ad un escamotage riesce a liberarsi. Insomma, sono storie di donne che danno potenza ad altre donne, non sono solo storie di vittime". Il film sarà proiettato il 3 marzo all’assemblea generale dell‘Onu per l’apertura del mese dedicato alle donne ed, il brano, dal titolo “Applause” è stato scritto e composto da Diane Warren ed interpretato da Sofia Carson, "Incontrai Diane, a cui spiegai il senso del film. Quando sentii la canzone per la prima volta fu un’emozione unica, mentre si accompagnava con il pianoforte pensai che la traccia fosse un inno alle donne, fu commovente. Abbiamo pensato che fosse un punto forte del film – continua – La nomination è un sogno che diventa realtà, l’oscar è una vetrina e quest’anno la competizione era forte. E’stato un momento importante per le nostre carriere, adesso ci prepariamo al meglio per l’evento". Chiara, nata e cresciuta a Firenze, si è trasferita negli Stati Uniti dopo il diploma per studiare cinema : "Nel 2015 ho fondato la We do it together, i media influenzano la cultura e l’idea era di unire uomini e donne per cambiare la narrativa delle ultime da oggetto a soggetto. La donna viene spesso oggettificata ed i ruoli sono limitati, volevamo raccontare storie di donne differenti. Donne e uomini uniti insieme (we do it together)". La produttrice, da decenni oltre oceano, nel portarsi dentro Firenze, spiega quanto sia difficile ambientarsi in America ed affermarsi: "A Los Angeles c’è molta solitudine, si viene per inseguire i sogni ma c’è poca umanità, i ritmi sono estenuanti e la competizione forte; la bellezza di questo posto è che se lavori duro, se ci metti impegno, se ci credi, se fai dei sacrifici i risultati arrivano"

Cultura

Firenze, 2 febbbraio 2023 -&nbsp;Se il cinema è un’arte, come poteva mancare un tocco fiorentino, alla premiazione più prestigiosa del settore, la notte degli oscar. La casa di produzione no profit “We do it together“, fondata dalla 49enne di Firenze Chiara Tilesi, è tra i produttori del film “Tell it like woman“, candidato alla statuetta per la miglior canzone. 
Nato da un’idea di Chiara e del team e prodotto insieme a Iervolino&amp;LadyBacardi, la pellicola è formata da sette storie, girate da otto grandi registe. Le riprese sono state svolte in Giappone, Italia, India e USA e nel cast sono presenti star come Cara Delevingne, Marcia Gay Harden, Eva Longoria e Jennifer Hudson. 
"Le storie sono legate dal concetto di “empowering” femminile, dai problemi di queste donne, dalla consapevolezza degli stessi e dall’azione, sono tutte storie vincenti - spiega Chiara da Los Angeles – Il messaggio è ricordare la forza delle donne, la loro grandezza, “Tell it like woman“ è diretto da donne ed ha le stessecome protagoniste. Le registe – continua – hanno avuto la libertà creativa di raccontare delle storie femminili, anche ispirate alla realtà, come il corto dove recita Jennifer Hudson, in cui interpreta una donna con moltissime difficoltà ma che alla fine riesce a trasformare la sua vita; o come l’episodio di Maria Sole&nbsp;Tognazzi, in cui si racconta la storia di una donna vittima di abusi che grazie ad un escamotage riesce a liberarsi. Insomma, sono storie di donne che danno potenza ad altre donne, non sono solo storie di vittime". 
Il film sarà proiettato il 3 marzo all’assemblea generale dell‘Onu per l’apertura del mese dedicato alle donne ed, il brano, dal titolo “Applause” è stato scritto e composto da Diane Warren ed interpretato da Sofia Carson, "Incontrai Diane, a cui spiegai il senso del film. Quando sentii la canzone per la prima volta fu un’emozione unica, mentre si accompagnava con il pianoforte pensai che la traccia fosse un inno alle donne, fu commovente. Abbiamo pensato che fosse un punto forte del film – continua – La nomination è un sogno che diventa realtà, l’oscar è una vetrina e quest’anno la competizione era forte. E’stato un momento importante per le nostre carriere, adesso ci prepariamo al meglio per l’evento". 
Chiara, nata e cresciuta a Firenze, si è trasferita negli Stati Uniti dopo il diploma per studiare cinema : "Nel 2015 ho fondato la We do it together, i media influenzano la cultura e l’idea era di unire uomini e donne per cambiare la narrativa delle ultime da oggetto a soggetto. La donna viene spesso oggettificata ed i ruoli sono limitati, volevamo raccontare storie di donne differenti. Donne e uomini uniti insieme (we do it together)". 
La produttrice, da decenni oltre oceano, nel portarsi dentro Firenze, spiega quanto sia difficile ambientarsi in America ed affermarsi: "A Los Angeles c’è molta solitudine, si viene per inseguire i sogni ma c’è poca umanità, i ritmi sono estenuanti e la competizione forte; la bellezza di questo posto è che se lavori duro, se ci metti impegno, se ci credi, se fai dei sacrifici i risultati arrivano" 
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