Firenze riscopre un gioiello: terminato il restauro della Cappella dei Pittori

La Cappella di San Luca ha finalmente riacquisito il suo aspetto originario

La cappella restaurata

La cappella restaurata

Firenze, 26 maggio 2022 - Si è concluso il restauro della Cappella di San Luca, anche detta Cappella dei Pittori, nel Convento della Santissima Annunziata. Un luogo unico e meraviglioso, la cui raffinatezza è data dalla commistione di materiali, tecniche e opere differenti impiegate nella realizzazione.

L'intervento, durato circa due anni e voluto dall'Accademia delle arti del disegno, è stato realizzato con il sostegno di 'Friends of Florence', sotto l'Alta Sorveglianza della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato. Al restauro si deve il recupero di questo importante ambiente e delle sue vicissitudini storiche. Prima della riqualificazione la Cappella dei Pittori presentava molte situazioni di degrado e di alterazione dell'aspetto originario: le trasformazioni d'uso, le modifiche strutturali e l'alluvione del 1966, infatti, avevano inevitablmente cambiato la struttura.

Dopo una campagna diagnostica preliminare, un meticoloso restauro dei materiali originari della cappella ha permesso di evidenziare con precisione l'entità dei due interventi che hanno maggiormente influenzato le condizioni di questo luogo. Il primo, che risale alla trasformazione della cappella per uso privato del vescovo Eustachio de Osmond, comportò la chiusura dell'ingresso originario e lo spostamento dell'altare sotto l'affresco del Vasari. Il secondo, con l'alluvione del '66, provocò innumerevoli danni ai piccoli affreschi del basamento e alla parte bassa delle sculture.

La Cappella di San Luca è uno dei luoghi simbolo della vita artistica fiorentina dal 1565: costruita nei locali dell'antico Capitolo del convento della Santissima Annunziata da Giovannangelo Montorsoli aveva ospitato, già due anni prima, l'Accademia del disegno  per opera del granduca Cosimo I e dei suoi collaboratori Giorgio Vasari e Vincenzo Borghini.

Inizialmente intitolata alla Santissima Trinità, la Cappella fu il punto di incontro dei più famosi artisti dell'epoca, nonché luogo identitario dove molti artisti, tra cui Jacopo Pontormo, Benvenuto Cellini, Lorenzo Bartolini e Rodolfo Siviero furono sepolti. Oggi questo ambiente storico è utilizzato dai professori dell'Accademia delle arti del disegno per la celebrazione della messa solenne del 18 ottobre, giorno di San Luca, e per altre funzioni religiose legate all'Accademia e ai suoi membri.

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