Dal mistero del Cavallo di Troia all'Arca dell'Alleanza, torna Archeofilm

Da domani a domenica al Cinema La Compagnia, sessanta pellicole da tutto il mondo per raccontare le ultimissime scoperte delle civiltà antiche, per conoscere i segreti del passato e immaginare il futuro

Piero e Giulia Pruneti di Archeologia Viva

Piero e Giulia Pruneti di Archeologia Viva

Firenze, 7 settembre 2021 - Le enigmatiche Linee di Nazca, il mistero del Cavallo di Troia, la verità storica sull’Arca dell’Alleanza, le prime spedizioni italiane nell’Egitto dei faraoni, le ultimissime dal circolo megalitico di Stonehenge. E ancora il vero volto di Selinunte al tempo dei Greci di Sicilia, il patrimonio violato (dalla guerra) in Mesopotamia, draghi e mostri nell’immaginario del Medioevo, Pompei dopo il disastro nel 79 d.C., i cambiamenti climatici, minaccia anche per ciò che resta del passato.

Sbarca a Firenze da domani a domenica, al Cinema La Compagnia, la terza edizione di “Firenze Archeofilm”, il grande Festival internazionale del cinema di Archeologia, Arte e Ambiente organizzato da Archeologia Viva diretta da Piero Pruneti (Giunti Editore) nell’ambito delle manifestazioni promosse da TourismA.

In programma oltre sessanta film provenienti da tutto il mondo, tra cui moltissime anteprime, che faranno viaggiare il pubblico attraverso mondi lontani nel tempo e nello spazio. Un grande racconto delle più recenti scoperte archeologiche, uno sguardo verso il nostro passato, per capire chi siamo, dove stiamo andando e come saremo.

I film (tutti tradotti e doppiati in italiano) concorrono per l’attribuzione di tre Premi: Premio “Firenze Archeofilm” (attribuito dal pubblico in qualità di giuria popolare), Premio “Università di  Firenze”, Premio “Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria Paolo Graziosi”.

"Anche in questa edizione – dichiara il direttore artistico di Firenze Archeofilm Dario Di Blasi – abbiamo proposto opere cinematografiche rappresentative di realtà storico-archeologiche diversissime. Proponiamo queste opere non solo per farle conoscere a un pubblico sempre più numeroso e interessato, ma anche per aumentare la sensibilità verso il territorio, il paesaggio storico, il patrimonio archeologico, quest’ultimo troppo spesso interessato da trafugamenti che alimentano il mercato clandestino".

"Coniugare il cinema con la ricchezza storico-culturale delle scoperte archeologiche è un modo attuale, importante e divulgativo di raccontare la nostra storia - afferma Francesco Palumbo, direttore di Fondazione Sistema Toscana -. Il mondo contemporaneo dà sempre più rilievo all'audiovisivo e il festival cinematografico organizzato a Archeologia Viva, "Firenze Archeofilm", ospitato nella casa del cinema che Fondazione Sistema Toscana cura per Regione Toscana, sa parlare ad un pubblico vasto con un linguaggio sempre più attuale". "Il desiderio di rappresentazione per immagini - ha dichiarato il professore emerito di Archeologia preistorica dell'Università di Firenze, Fabio Martini - è molto antico, e risale a circa 50.000 anni fa, quando l'uomo inventò la linea e la possibilità di disegnare. Oggi come allora, un tempo all'interno di una grotta, oggi in una sala cinematografica, in un ambiente buio e immersivo, l'uomo continua a portare avanti la tradizione di raccontare e raccontarsi e di svolgere riti collettivi di comunicazione sociale".

Ingresso libero.  prenotazione obbligatoria sul sito della Compagnia, obbligo di GREEN PASS e  mascherina.  Info e programma completo su: www.firenzearcheofilm.it www.cinemalacompagnia.ticka.it

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro