Firenze, il Tenax festeggia (ancora chiuso) i suoi primi 40 anni

La storica discoteca di via Pratese non ha più riaperto dal 1 marzo 2020. E' stata fondata nel settembre 1981. Da Franco Battiato ai Chemical Brothers, tutta la storia della musica è passata di lì

Discoteca Tenax, Firenze

Discoteca Tenax, Firenze

Firenze, 29 settembre 2021 – Il Tenax, la storica discoteca fiorentina, festeggia i suoi primi 40 anni. Lo fa nel modo più triste possibile: chiusa, ormai da oltre un anno, a causa del lockdown che ha colpito tutte le discoteche italiane, dal 1 marzo 2020 non ha più riaperto e non si sa nemmeno quando potrà farlo.

L'orologio del Tenax è ancora fermo alle 4.45 del mattino di quella domenica tristissima per lo storico club di via Pratese che ha fatto ballare intere generazioni, confrontandosi con i più disparati generi musicali. Poche ore prima andava in scena l'ultimo appuntamento con Nobody's Perfect, una delle serate più longeve e conosciute al mondo, fin dai suoi albori un punto di riferimento anche per il clubbing più trasgressivo.

E’ il settembre 1981 e Firenze è in preda ai furori della new wave, del dark, del punk, ovvero il nuovo sound che arriva dal Regno Unito. Un gruppo di giovani, alcuni giovanissimi, imprenditori decide di creare una discoteca nuova, alternativa, attenta ai nuovi stili: nasce così il Tenax. Il boom non è immediato, ma nell’arco di pochi mesi il locale diventa un punto di incontro per artisti, stilisti e musicisti emergenti, una sorta di Greenwich Village del capoluogo toscano, e non solo.

Oggi restano stampati nella memoria i 40 anni di storia della musica che sono passati da lì. I concerti di Franco Battiato, Radiohead, Daft Punk, Ben Harper, Virgin Prunes, Talk Talk, Chemical Brothers, Grace Jones, Spandau Ballet, Visage, Bauhaus, Psychedelic Furs, New Order Sisters of Mercy, e le performance in consolle dei big dell'elettronica come Bob Sinclair, Carl Cox, Dimitri From Paris, Sven Vath, St Germain, The Chemical Brothers, Adam Beyer, Ricardo Villalobos, Nina Kravitz, Peggy Gou, Chris Liebing, Alex Neri, Marco Faraone, Francesco Farfa, solo per citarne una piccolissima parte.

Senza dimenticare il connubio con la moda, con i party ufficiali di Pitti Uomo, le sfilate di Jean Paul Gaultier. Il Tenax è stato anche il punto di riferimento per personaggi del jet set come Amanda Lear, David Byrne, Elio Fiorucci, Vittorio Gassman, Roberto Benigni. E chi non si ricorda uno tra i più memorabili allestimenti ispirato a Blade Runner? Un sistema di tubature faceva piovere acqua vera sui clienti nel tunnel d'ingresso.

Se poi dobbiamo scomodare il passato, sempre nell'ambito della contaminazione fra le arti, impossibile non ricordare la clamorosa messa in scena dell'Eneide di Giancarlo Cauteruccio, citata anche dal New York Times. Ma c'è anche il recente passato, quello del progetto, sempre firmato da Cauteruccio e Massimo Bevilacqua, dl Tenax Theatre e la Tenax Academy, dove a Firenze si sono formati almeno un centinaio di studenti tra dj, produttrici e produttori, i migliori dei quali sono stati pubblicati dall’etichetta di casa, la Tenax Recordings.

Ma tutto è come sospeso. Non si sa se e quando tutto questo patrimonio sociale, culturale ed economico, riprenderà vita, quando e se il Tenax e tutte le altre discoteche d'Italia potranno riaprire i battenti. Sono in attesa di saperlo i giovani, gli artisti, i deejay e le circa 80 persone cui dava lavoro la discoteca, felici che le capienze dei cinema, teatri e stadi tornino all'80%. Quando sarà, però, il turno delle discoteche?

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