Firenze, 24 settembre 2013 - CHIC COME il francese o indispensabile come l’inglese. Preciso come il tedesco o caliente come lo spagnolo. Al di là dei luoghi comuni, e al di là dell’età e degli anni della scuola, le lingue restano l’unica chiave in grado di aprire, anzi di spalancare davvero la porta del mondo.

NON SOLO per chi intende approfittare delle varie opportunità di studio o di lavoro che si presentano in Europa. Ma soprattutto perché, come ha spiegato l’assessore Sergio Givone: «L’apertura fa mondo. E la conoscenza delle varie lingue sono condizione indispensabile per conoscersi e comprendersi a partire dalle specifiche diversità, culture e tradizioni». Non è dunque un caso che la ‘Giornata europea delle lingue’ a Firenze compie dieci anni. E che ogni volta, come in questa nuova edizione, unisce con successo l’istituto britannico ora diretto da Julia Race, francese di Isabelle Mallez, tedesco di Heiner Roland e spagnolo di Kenia Alburquerque, nell’obiettivo unico di coinvolgere quante più persone possibili anche, e soprattutto, grazie al gioco e al divertimento. Come nel caso di ‘Vinci con le lingue!’, il percorso per tutti di domani dalle 18 alle 21 con tappa obbligata nei quattro gli istituti. Una prova divertente certo, ma anche rigorosa, visto che nei trenta minuti per ciascun quiz sono banditi cellulari e correzioni.

E CONSIDERATO che in palio c’è qualcosa di più di un premio qualunque, bensì 240 ore di corsi e 12 voucher. Giovedì invece, Giornata europea delle lingue, apriranno le loro porte - chi dalle 10 alle 20 come il British Institute e quello francese, chi dalle 15 in poi come gli istituti di tedesco e spagnolo – per offrire a tutti test di livello gratuiti, giochi didattici, consulenze su corsi ed esami, colloqui coi docenti e aperitivi tipici per fare intanto conoscenza anche con le specialità gastronomiche dei vari luoghi.

NON SOLO: giovedì sarà anche la giornata buona per iscriversi usufruendo di uno speciale sconto, per visitare Palazzo Lenzi e – fino alle 18 - la storica biblioteca Harold Acton, e per rivedersi tre bei film, tra cui ‘Tous les soleils’ con Stefano Accorsi e l’ormai classico ‘Quasi Amici’. Questi all’Institut Français, e in lingua originale ovviamente.