Firenze, 11 dicembre 2011 - Sara' inaugurato mercoledi' 21 dicembre il nuovo Teatro dell'Opera di Firenze, Maggio Musicale Fiorentino, primo atto di una maratona di dieci giorni di eventi che concludera' le celebrazioni per i 150 anni dell'Unita' d'Italia. Il 21 dicembre, alle ore 20.30, il maestro Zubin Mehta dirigera' l'ouverture Leonore n. 3, in do maggiore op. 72°, di Ludwig van Beethoven, seguita dalla prima esecuzione assoluta di Gegenliebe (Amore ricambiato) per orchestra di Sylvano Bussotti, un brano appositamente commissionato dal Maggio Musicale Fiorentino, a testimoniare la continua attenzione per la musica contemporanea ed un genius loci, che trova in Bussotti un vanto per la citta' di Firenze.

Il concerto inaugurale proseguira' con la Sinfonia n. 9 in re minore op. 125, per soli, coro e orchestra sempre di Beethoven, eseguita da grandi interpreti di fama internazionale: Anja Kampe, Stella Grigorian, Michael Schade, Juha Uusitalo, che insieme all'Orchestra e al Coro del Maggio Musicale Fiorentino, intoneranno il celebre Inno alla gioia, incastonato in una delle sinfonie piu' note al mondo, che ha ispirato non da ultimo lo stesso Inno Europeo.

Due grandi brand storici, della tradizione e dell'eccellenza fiorentina, hanno deciso di legare la loro immagine ed il loro nome a quest'importante inaugurazione. Gucci partecipera' all'inaugurazione del Nuovo Teatro dell'Opera di Firenze in qualita' di Concert Partner. La prosecuzione della serata sara' firmata Ferragamo, in qualita' Dinner Partner.

 

L'inaugurazione del Teatro dell'Opera sara' un evento di straordinaria importanza per Firenze, patria del melodramma dal 1600, per l'Italia nell'anno delle celebrazioni, per l'Europa, che trova nel nuovo complesso ideato da Paolo Desideri un polo culturale pionieristico, di fatto il piu' recente e all'avanguardia in Europa, con tre sale in grado di ospitare simultaneamente performances di ogni tipo, per un numero complessivo di 5000 spettatori. Durante le cerimonie decembrine verra' intanto inaugurata la sala piu' grande, destinata a 1.800 spettatori.

Sara' un teatro che ritorna alla sua funzione originale, secondo quella concezione antica che identificava il teatro come un luogo di aggregazione fondamentale per la polis e, come avveniva nella polis greca, l'edificio non si trova nel centro geografico della citta', ma la sovrasta e la domina, proprio come avviene per il nuovo complesso, che permette, a chi si affaccia dalla cavea, di scrutare Palazzo Vecchio, il Duomo, i luoghi piu' sacri di Firenze e la citta' intera.

I volumi, avvolti da quella che diventera' la piazza -l'agora'- piu' grande di Firenze, sfiorati dal verde del Parco delle Cascine e dai rivoli d'acqua previsti, saranno un domani accessibili nell'intero arco della giornata e lo spazio potra' essere visitato e contemplato di giorno e di sera, non solo durante gli spettacoli: uno spazio immerso nella natura per la citta' e per i turisti, destinato alla musica e all'arte, all'intrattenimento. 

Il programma artistico, studiato per gli eventi d'inaugurazione, mira a dischiudere da subito la predisposizione del nuovo complesso ad accogliere ogni tipo di musica e di spettacolo.''Il programma degli eventi e' stato studiato per permettere a tutti i complessi artistici del teatro di inaugurare il nuovo auditorium'', afferma Francesca Colombo, sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino, ''e permettere a tutti i nostri artisti di provare l'ebbrezza di inaugurare la nuova casa del Maggio, un edificio che sara' in grado di ospitare ogni genere di musica, e sara' aperto ad ogni fascia di pubblico''.

''E' un onore ed un privilegio, oltre che una grande responsabilita', aver ereditato questo progetto e assistere ad una tappa fondamentale: l'inaugurazione in occasione dei 150 anni dell'Unita' d'Italia - aggiunge Colombo - nell'anno che ha visto il Maggio ambasciatore della cultura in 47 diverse citta', in numerose tournees all'estero ed in Italia. La cultura ha trovato la sua casa: Firenze ha da oggi una 'casa d'arte', dove il Maggio Musicale Fiorentino continuera' a tenere alta la qualita' artistica che lo contraddistingue''.

La dieci-giorni inaugurale avra' inizio, dunque, mercoledi' 21 dicembre. Il 23 dicembre, alle ore 20, vedra'
l'attesissimo ritorno sul podio fiorentino del maestro Claudio Abbado, che dirigera' un'orchestra, frutto della fusione di alcuni elementi del Maggio con alcuni professori dell'Orchestra Mozart, insieme al Coro del Maggio Musicale Fiorentino, chiamati ad interpretare Schicksalslied (letteralmente Canto del destino) op. 54, per coro e orchestra di Johannes Brahms, a precedere la Sinfonia n. 9 di Gustav Mahler.

Il 27 dicembre, alle ore 20.30, in collaborazione con gli Amici della Musica di Firenze, il Nuovo Teatro dell'Opera di Firenze, Maggio Musicale Fiorentino ospitera' Andras Schiff, pianista bachiano
di rinomata fama, interprete delle Variazioni Goldberg BWV 988.

Il 28 dicembre, alle ore 20.30, Fabio Luisi, ora direttore principale al Metropolitan di New York, dirigera' il celebre pianista rumeno Radu Lupu e l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino in un
programma ancora una volta studiato per conciliare tradizione e innovazione, classicita' e contemporaneita': Haydn allo specchio di Matteo D'Amico, ad incipit del concerto, sara' seguito dal
Concerto n. 4 in sol maggiore op. 58 per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven; nella seconda parte l'Orchestra del Maggio eseguira' la Sinfonia n. 4 in mi minore op. 98 di Johannes Brahms.
 

Il 31 dicembre doppio appuntamento: alle ore 21, l'ultimo concerto, con Zubin Mehta che chiude le celebrazioni con i complessi artistici del Maggio, accanto a tre grandissimi interpreti: Leonidas Kavakos, Fabio Sartori, Patrizia Ciofi,
impegnati in un repertorio romantico, noto e popolare, con una sequenza di cammei tratti da Verdi, Beethoven, Puccini, Ravel e Rimskij-Korsakov, in un concerto che anticipa di poche ore il tradizionale concerto di Capodanno di Vienna (dal Musikverein) e il piu' recente concerto di Venezia (dalla Fenice).

Primo tedoforo di questa ipotetica staffetta, che partira' da Firenze e risuonera' per tutta Europa, il Maggio Musicale Fiorentino traghettera' la sua tradizione interpretativa, i suoi artisti, ed i suoi fedeli spettatori al 2012. Seguira' una festa danzante di Capodanno.

Si intersecano fra questi cinque appuntamenti, consacrati ai geni della musica classica e contemporanea, una serata jazz, giovedi' 22 dicembre, alle ore 21.30, affidata a Stefano Bollani in trio, con al pianoforte Stefano Bollani, al contrabbasso Jesper Bodilsen, alla batteria Morten Lund, ed un Gala di Danza il 29 dicembre, alle ore 20.30, un'occasione in cui MaggioDanza, sotto la guida di Francesco Ventriglia, battezzera' il palcoscenico del nuovo teatro con le suites piu' celebri tratte dai grandi balletti, che si alterneranno a coreografie contemporanee, in una fusione che lega
repertorio classico e contemporaneo senza soluzione di continuita'. Etoile ospite residente Alessandro Riga. 

Non solo classica, jazz e danza, ma anche un'occasione di studio, ad ingresso libero e accessibile a tutti, per scoprire i segreti del nuovo edificio attraverso i progettisti che ne hanno ideato la struttura e i dettagli: venerdi' 23 dicembre, alle 11.00, l'auditorium offrira' il palco ad un colloquio con Paolo Desideri, Maria L. Arlotti, Michele
Beccu, Filippo Raimondo, Jurgen Reinhold, Gregorio Botta, Valerio Magrelli.

La serata inaugurale del 21 dicembre verra' trasmessa in diretta da Rai 5 e sulle frequenze di Rai Radio 3. Il concerto del 31 dicembre sara' sempre in diretta su Rai Radio 3, che invece trasmettera' in differita il concerto di Claudio Abbado del 23 dicembre.

Il Teatro dell'Opera di Firenze e' stato realizzato grazie ai contributi stanziati dalla Presidenza del Consiglio, dalla Regione Toscana e dal Comune di Firenze.