Firenze, 28 novembre 2010 -  Gastone Tassinari, uno dei grandi nomi della pedagogia italiana della seconda metà del XX secolo, è morto, dopo una lunga malattia, a Firenze all'età di 86 anni. L'annuncio della scomparsa, che risale a venerdì sera, è stato dato oggi dalla famiglia, precisando che le esequie si terranno domani, lunedì 29 novembre, alle ore 10, alle Cappelle del Commiato di Careggi.

 


Tasasinari era professore emerito di pedagogia, che aveva a lungo insegnato nella Facoltà di Magistero (ora Scienze della Formazione) dell'Università di Firenze. Nato nel capoluogo toscano nel 1924, l'insigne pedagogista si era occupato in ambito accademico prevalentemente di tematiche riguardanti i processi innovativi nel campo della organizzazione del curricolo e nella didattica nella scuola di base, della formazione degli educatori e dell'educazione interculturale. Ha collaborato a progetti di ricerca promossi dal Cnr, dalla Fondazione Europea della Cultura, dalla Regione Toscana e dall'Irrsae della Toscana.

 

Era membro del comitato di consulenza scientifica della rivista «Scuola e città» e del comitato di redazione della rivista «Università e scuola». Autore di una vasta bibliografia, tra le sue pubblicazioni si ricordano «La progettazione curricolare e l'aggiornamento degli insegnanti nella scuola di base» (1988), «Scuola e società multiculturale» (1992), «Teoria e storia della didattica» (1999), «I saperi dell'educazione» (1999), «Ricerca e didattiche disciplinari», «Uno sguardo agli altri» (2000), «Aggiornamento e formazione degli insegnanti» (2000). Fin dal 1951 fu uno degli animatori della Fondazione italiana Cemea, ovvero dei Centri di esercitazione ai metodi dell'educazione attiva.