La guerra del centro storico: "Sì a una Ztl 24 ore, sì a una città viva e vivibile"

L’appello degli abitanti: "Anche fermarsi e rientrare in casa è un diritto, avanti così"

Un presidio organizzato dai comitati del centro storico per chiedere maggiori tutele a sostegno della residenza

Un presidio organizzato dai comitati del centro storico per chiedere maggiori tutele a sostegno della residenza

Firenze, 29 maggio 2018 - «Sì a una ztlh24, sette giorni su sette». I residenti ma anche alcuni commercianti, artigiani e antiquari, sono convinti: «E’ l’unico modo per garantire la vivibilità del centro e tutelare la residenza, l’amministrazione se vuole difendere l’identità della città deve andare avanti in questa direzione». E’ l’appello rivolto da alcuni abitanti del centro storico al Comune di Firenze. «Sosteniamo – scrivono – con forza la necessità di una ztl h24 contro la sosta selvaggia e l’occupazione irregolare, sia di giorno che di notte, degli stalli riservati ai residenti che ci impediscono di rientrare a casa o a vere e proprie imprese per trovare un posto auto e per difenderci dall’inquinamento acustico e ambientale. La sperimentazione dello scorso anno ha dato dei risultati più che positivi, soprattutto quando la misura è stata affiancata da un’attività di controllo. Ma questa non è una guerra né contro i ristoratori né tanto meno contro i commercianti, la difesa del lavoro e dei negozi di vicinato è una battaglia che ci vede tutti coinvolti. Per questo chiediamo al Comune di difendere sì il diritto al lavoro e allo svago ma anche quello al riposo, alla vivibilità e al rispetto di un quartiere che spesso viene meno per una mancanza di senso civico e di osservanza delle regole». Un appello con cui i ‘sì alla ztlh24’ chiedono al Comune di non tornare indietro sui propri passi. Anzi, di andare avanti «perché questa è la direzione giusta».

«Lo scorso anno – spiega Maria Milani del comitato Oltrarno Futuro – abbiamo avuto risultati più che positivi. E’ un provvedimento che andrebbe esteso a tutta la settimana. Abbiamo chiesto al Comune di cominciare con una sperimentazione di quattro giorni per capire che tipo di effetti potrebbero esserci». Il comitato Serragli-Romana è chiaro: «In via dei Serragli nessun controllo e nessuna telecamera che serva a bloccare il carico di macchine e furgoni di ogni tipo. Noi vogliamo una ztlh24: non ne possiamo più di vivere in questo inferno».

Se l’Oltrarno è di sicuro uno dei quartieri più colpiti dalla sosta selvaggia, anche da Sant’Ambrogio si alza una richiesta di aiuto. «La ztlh24 – non usa mezzi termini Manuela Vannozzi, portavoce del comitato Manoiquandosidorme –, abbiamo il diritto di fermarci e poter rientrare in casa. Chiediamo al Comune di non fare passi indietro e di andare avanti in questa direzione, finalmente un provvedimento a tutela della residenza». Anche per il centro commerciale naturale Boboli la ztl «potrebbe migliorare la qualità di vita sia di chi ci lavora che di chi ci vive». «Siamo favorevoli a una regolamentazione del traffico – sottolinea Marzio Cinelli, presidente del Ccn –, però bisognerebbe potenziare il trasporto pubblico, in modo che le persone possano lasciare l’auto a casa , e migliorare il sistema parcheggi».

Per il coordinatore fiorentino di Forza Italia, Marco Stella, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, «la ztl no stop estiva penalizzerà le attività e isolerà ancora di più i residenti e i fiorentini che vogliono vivere il centro». «Una decisione senza senso – attacca Stella –, di cui chiediamo la cancellazione tout court. E’ grave che non venga prevista neppure una sola staffa di penetrazione. In passato, almeno, era possibile individuare alcune ‘finestre’ che consentivano di poter usufruire del centro. Facciamo nostro l’appello delle categorie economiche che chiedono, perlomeno, una fascia oraria di libero accesso dalle 20 alle 23, per consentire ai fiorentini di vivere il centro storico».

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