Firenze, soccorritore della Misericordia colpito con un pugno durante un servizio

E' accaduto in un circolo di via dell'Anconella: l'uomo, con il resto dell'equipaggio, era intervenuto nel locale per una donna ferita

Una Volante della polizia

Una Volante della polizia

Firenze, 30 dicembre 2018 - La telefonata è arrivata al 118 poco dopo le 23 per i soccorsi a una donna, che ha subito un trauma, durante una festa in un circolo di via dell’Anconella, vicino al torrino di Santa Rosa, frequentato da peruviani.

La centrale ha inviato la squadra d’emergenza della Misericordia da piazza Duomo e uno dei soccorritori, mentre con i “confratelli” cercava di accertarsi delle condizioni della paziente, è stato aggredito senza un motivo apparente da un uomo, che con un pugno gli ha rotto il naso.

A quel punto, è scattato l’allarme al 113, che ha inviato due volanti, e ai carabinieri. Tornata la normalità, i soccorsi sono stati prestati sia alla donna che all’autista dell’ambulanza, che ha riportato la più che probabile frattura del setto e che è stato accompagnato all’ospedale da un’ambulanza dell’Humanitas dopo la mezzanotte. Gli agenti hanno iniziato subito a ricostruire l’accaduto, sentendo oltre al ferito, 47 anni, dipendente dell’Arciconfraternita, gli altri quattro soccorritori, tutti volontari, l’uomo che ha sferrato il pugno e altri testimoni.

La donna, cinquantenne, è stata accompagnata nel frattempo a Torregalli in codice verde da un altro mezzo di emergenza, mentre l’autista della prima ambulanza intervenuta in via dell’Anconella è stato portato a Santa Maria Nuova. Non si capisce bene cosa abbia spinto l’aggressore a colpire al volto un professionista, che insieme agli altri soccorritori, stava cercando solo di svolgere al meglio il proprio compito.

Certo è che nel circolo il tasso alcolico generale era piuttosto alto e questo può aver contribuito a scatenare la reazione violenta, in uno scenario considerato sicuro almeno fino a quel momento. L’accaduto ha provocato anche l’interruzione del servizio di emergenza nel punto 118 di piazza del Duomo fino alla mezzanotte e mezzo; il tempo necessario per sostituire l’autista in turno finito all’ospedale, con un collega reperibile.

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