Draghi a Firenze, la visita in fabbrica e poi i vescovi. L'incontro con la città al Maggio

Prende il via "Mediterraneo frontiera di pace", l’evento internazionale organizzato dalla Cei. Il saluto del premier all’inaugurazione. Nardella e Giani: "Infrastrutture e Pnrr"

Il sindaco Dario Nardella e il presidente del consiglio Mario Draghi

Il sindaco Dario Nardella e il presidente del consiglio Mario Draghi

Firenze, 23 febbraio 2022 - Firenze al centro del Mediterraneo con gli incontri dei vescovi e dei sindaci per parlare di pace. Ancora una volta sotto i riflettori internazionali mentre dall’Ucraina soffiano sempre più forti i venti di guerra. Oggi prende il via la settimana più importante con la visita del presidente del Consiglio Mario Draghi. La prima tappa del premier è di natura economica:  a Sesto Fiorentino (alle 14.30) a visitare lo stabilimento produttivo dell’azienda Ferragamo. Ad accoglierlo Leonardo Ferragamo, presidente della Salvatore Ferragamo, storica maison, uno dei luxury brand italiani più famosi del mondo della moda, e l’amministratore delegato Marco Gobbetti. Visita lampo visto che appena un’ora dopo Draghi  va  nell’ex convento di Santa Maria Novella, per un discorso di saluto alla cerimonia di apertura dell’Incontro dei vescovi e sindaci del Mediterraneo, promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana e dal Comune di Firenze.

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Qui Draghi  verrà  accolto dal cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia e presidente della Cei, dal cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, dal sindaco Dario Nardella, e dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Anche qui il rigido cerimoniale di Palazzo Chigi ha previsto solo un’ora di tempo. Alle 16.30 il presidente del Consiglio va al cantiere del Teatro del Maggio musicale fiorentino dove è in corso l’installazione della torre scenica che sarà un’eccellenza europea. A seguire, presso la Sala Zubin Mehta, l’auditorium del Teatro, inaugurato lo scorso 21 dicembre dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’atteso incontro con le autorità e i rappresentanti locali delle categorie economiche dell’intera area metropolitana.

Infrastrutture, mobilità e Pnrr. Ci sarà soprattutto questo nel messaggio che il sindaco di Firenze, Dario Nardella ha preparato per Mario Draghi. "In occasione dell’incontro – ha spiegato il sindaco – farò presenti le priorità del nostro territorio. Sicuramente le infrastrutture, con riferimento ai trasporti e alla mobilità. Aspetti che riguardano da vicino non solo la comunità fiorentina, ma tutta la Toscana. Perché quando parliamo di ferrovie e alta velocità, non guardiamo solo al capoluogo, ma a tutta la regione".

Ma la lingua batte dove il dente duole e molta parte dell’incontro verterà sul Pnrr. "Noi siamo pronti con i progetti – sottolinea Nardella – ma abbiamo bisogno che il governo ci aiuti sulla semplificazione delle procedure". Su tutto poi i ringraziamenti a Draghi "per il grande lavoro che sta facendo in favore di tutto il Paese e delle nostre città". "Leggo molto positivamente – ha commentato il presidente della Regione Eugenio Giani – che il presidente del Consiglio, dopo i primi mesi, voglia essere vicino ai territori, prima Genova e ora Firenze, e quindi ci sarà occasione di parlare di cose importanti".

Pa.Fi.