Parroco indagato per violenza sessuale. Betori: sospensione temporanea

Il decreto del cardinale "accoglie la richiesta avanzata dallo stesso don Dondoli". Nominato un amministratore parrocchiale

Don Emanuele Dondoli (Fotocronache Germogli)

Don Emanuele Dondoli (Fotocronache Germogli)

Pietramala (Firenze),  24 agosto 2019  - L'arcivescovo di Firenze cardinale Giuseppe Betori ha disposto "con decreto di interrompere temporaneamente dall'esercizio dell'ufficio di parroco don Emanuele Dondoli nelle parrocchie di San Lorenzo a Pietramala e San Michele a Montalbano" in Mugello, "accogliendo la richiesta avanzata dallo stesso don Dondoli", "per assicurare serenità alla comunità parrocchiale e allo stesso sacerdote mentre dovrà provvedere a preparare la propria difesa".

Lo fa sapere la diocesi di Firenze riguardo alla vicenda del sacerdote del Mugello indagato per presunta violenza sessuale a una 19enne.

L'arcivescovo Betori ha anche disposto "la nomina di don Giorgio Badiali, Vicario foraneo del Vicariato di Firenzuola, come amministratore parrocchiale, e in attesa della presa dell'incarico altri sacerdoti assicureranno la celebrazione della messa"

Don Dondoli aveva deciso di  autosospendersi. Ieri aveva preparato una lettera indirizzata ai parrocchiani dove spiegava che la scelta è dettata dalla necessità di tutelare la propria comunità. E aveva aggiunto che si prenderà questo tempo anche per raccogliere le energie necessarie "a difendersi da accuse gravi e infondate" per le quali si dice "speranzoso in una pronta soluzione".

 

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