Firenze, 22 novembre - Dallo schermo dei pc ai banchi di scuola, in classe con le ragazze e i ragazzi, che saranno le donne e gli uomini di domani: “Stereotipi di genere.eu - Smontiamoli in classe” è il kit didattico multimediale per affrontare e de-costruire gli stereotipi, per la costruzione di una parità di genere.
E’ stato presentato a Firenze in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne (25 novembre) in una delle tappe del tour che porterà la piattaforma in dialogo con docenti e interessati in tutta Italia nei prossimi mesi.
La piattaforma web (https://stereotipidigenere.eu/) è stata ideata per fornire ai docenti e alle docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado una serie di strumenti gratuiti per formarsi e lavorare in classe con attività utili a coinvolgere studenti e studentesse, stimolare la loro partecipazione e il pensiero critico.
La richiesta di materiali di lavoro era giunta proprio dal mondo della scuola in occasione delle numerosissime proiezioni del cortometraggio contro gli stereotipi di genere “Mi piace Spiderman...e allora?” di Federico Micali, tratto dall’omonimo libro di Giorgia Vezzoli.
La distribuzione in rete del corto è stata l’occasione per ideare Stereotipidigenere.eu (gendersteerotypes.eu nella sua prossima versione in lingua inglese): una piattaforma multimediale che contiene vari materiali che vanno da strumenti didattici (glossari, bibliografie, test di autovalutazione) a video pillole di approfondimento, una sorta di webinar tenuti da esperti ed esperte, e ben 50 schede didattiche con tutta una serie di attività pratiche, divise per fascia di età e per tema (professioni, colori, linguaggio, cinema, musica, videogiochi ecc.). Sul portale poi è reso disponibile lo stesso cortometraggio, che sperimenta così una nuova idea di distribuzione online.
“Rimuovere gli stereotipi di genere – ha detto la Commissaria Europea per l’Uguaglianza Helena Dalli - é un processo fondamentale che si costruisce partendo dall’educazione a casa, dall’infanzia, nelle scuole. È la scuola che aiuta a sviluppare una coscienza critica che abbatte gli stereotipi e permette scelte formative e professionali libere da pregiudizi”.
Il linguaggio diretto del cortometraggio “Mi piace Spiderman…e allora?” è il punto di partenza e l’elemento più immediato per favorire l’accesso al tema degli stereotipi di genere attraverso una proiezione in classe: la sua fruizione è, sulla piattaforma web, accompagnata anche da materiali ulteriori che ne andranno ad ampliare la visione (il backstage, il “making of” del corto, e vari contributi e interviste).
Le schede didattiche si muovono tra discussioni in classe, role playing, routine di pensiero, analisi di immagini e video, per andare ad individuare gli stereotipi di genere che permangono spesso in maniera inconscia e che sono direttamente legati ad un modello di pensiero capace di limitare possibilità, aspettative, oltre che a creare disparità di genere. È possibile navigare tra le schede, sia in base all’età, sia in relazione agli argomenti: vengono infatti affrontate tematiche relative ai giochi e ai colori, al linguaggio di genere, al doppio standard spesso esistente anche in ambito familiare, come alla sotto-rappresentazione di genere nel cinema e nei media, all’immaginario sessista che passa dalla pubblicità, ai videogiochi fino ai testi delle canzoni (soprattutto rap e trap).