
Il frame del video girato da un passante
Firenze, 30 dicembre 2020 - Ha infranto a colpi di bastone la vetrina della mesticheria Mazzanti, ha preso alcuni coltelli e si è diretto verso piazza dei Ciompi dove sarebbe stato pronto a colpire alcuni connazionali se non fosse stato per l'arrivo della polizia. Per questo un 28enne tunisino, irregolare in Italia, è stato arrestato. E' successo in Borgo La Croce, nel cuore di Sant'Ambrogio. Non di notte, ma poco dopo le 21.30, sotto le finestre dei residenti. Il 28enne, dopo una lite con alcuni connazionali, ha tentato di buttare giù la vetrina a calci senza riuscirci. Poi, non contento, è tornato nel giro di una manciata di secondi con un bastone. Una volta arraffati i quattro coltelli è corso verso piazza dei Ciompi, tra urla e minacce, in cerca del rivale.
Diversi i passanti che, impauriti, hanno affrettato il passo cercando rifugio in un portone o in una delle poche attività aperte per l'asporto. A dare l'allarme un abitante che, ha allertato il titolare e la polizia. Nel giro di pochi minuti le divise sono arrivate e hanno disarmato l'uomo evitando il peggio.
E' arrabbiato ma non affatto sorpreso, il titolare della mesticheria Mazzanti. «Ero da poco tornato a casa – si sfoga Stefano Mazzanti – quando un residente mi ha chiamato dicendomi 'Ti stanno sfondando il negozio'. È assurdo quanto successo: un uomo che, alle 21.30, in centro, prende a bastonate la vetrina di un negozio per rubare dei coltelli con cui avrebbe voluto ammazzare qualcuno. Queste strade non sono più sicure».
Sono in corso ulteriori accertamenti della polizia anche in relazione a un'altra denuncia pervenuta pochi minuti prima e nella quale altri cittadini segnalavano un uomo che con dei sassi tentava di spaccare uno sportello Atm bancomat, non riuscendo comunque a portare via il denaro. «Da quando sono chiuse le attività non gira bella gente. Purtroppo le leggi non ci aiutano, le forze dell'ordine fanno il proprio dovere ma il giorno dopo, se presi, sono di nuovo fuori«, prosegue Mazzanti. Nemmeno il coronavirus riesce a fermare criminali, vandali e pusher. Anzi. Nelle strade deserte c'è da avere ancora più paura.
Come in via Palazzuolo. Pochi giorni fa, alle 20.30, cinque persone si sono affrontate all'altezza di via dell'Albero. All'arrivo della volante tre di loro erano già scappati mentre due dei protagonisti, entrambi cinesi, sono ricorsi alle cure mediche e sono stati denunciati. «Sarebbe interessante sapere quanto e come la pandemia abbia influito sul commercio minuto degli stupefacenti. Sebbene sia un campione statistico irrisorio, i pusher di via Palazzuolo risponderebbero che il Covid cambia tutto perché nulla cambi. Così lui ha spostato la sua zona operativa dall'angolo tra via Santa Lucia e via Palazzuolo all'incrocio tra via Palazzuolo, via Maso Finguerra e via dell'Albero» scrive sulla pagina social il comitato Palomar Palazzuolo.
«Le nostre attività sono un presidio fondamentale per la città« dice Raffaele Madeo, titolare di SchiacciaMatta in Borgo La Croce e di Pizza Man. In uno dei suoi locali in via Talenti stava per andare in scena lo stesso copione: alcuni malviventi hanno sfondato la porta ma sono stati messi in fuga dall'allarme. "E' vergognoso - conclude Monica Coppoli, presidente del ccn Borgo La Croce -, lo diciamo da sempre: senza le nostre luci la città finirà nella morsa del degrado".