Viale Redi, l’incertezza dei residenti "Quei pini sono belli ma pericolosi"

I lavori sulla importante arteria in ingresso e uscita a nord della città inizieranno a metà agosto "L’asfalto dissestato dalle radici è un problema per il traffico e c’è il rischio in caso di forte vento"

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Ultime settimane prima dell’avvio, previsto dopo Ferragosto, del progetto di completo restyling dell’arredo verde di viale Redi, che prevede la rimozione di circa cinquanta pini, presenza storica sul viale dagli anni ‘60. I pini, classificati dal Comune in "precario stato di conservazione", saranno sostituiti con 106 alberi, dell’età di dieci anni, di ginkgo biloba. In questo modo, secondo l’amministrazione comunale, è risolto il problema delle buche sul manto stradale, causato dall’affiorare in superficie delle radici dei pini.

Ma chi lavora e vive da anni nel viale cosa ne pensa del progetto? La Nazione ha incontrato gestori di attività e residenti nel viale per fare il punto della situazione. Come Maria Letizia Mirabello, proprietaria di un appartamento della zona. "Sono dispiaciuta per la scelta di rimuovere i pini – dice Maria Letizia – poiché abbelliscono il viale e ne sono un tratto distintivo. Ma mi rendo anche conto che il risalire delle radici in superficie dissesta il manto stradale e questo costituisce un serio problema per le vetture in transito. Inoltre, dobbiamo considerare che questa strada è un punto nevralgico per il traffico e ridurne le dimensioni con il cantiere potrebbe comportare seri problemi alla viabilità. Resto combattuta tra pro e contro".

La posizione di Marina Lipay, titolare del bar “Caffè Garden”, è più netta. "Le chiome dei pini sono sempre più folte e i tronchi di alcuni sempre più inclinati – dice Marina – il rischio maggiore, accentuato anche dalla frequente presenza di forte vento sul viale, è che alcuni pini possano cadere sulle macchine e sulla strada. Resto favorevole alla loro rimozione, anche se sono consapevole che i lavori saranno di ostacolo alla viabilità, soprattutto a settembre quando riapriranno le scuole".

La preoccupazione per l’asfalto dissestato dalle radici emerge particolarmente nelle parole di Cecilia Baldi, responsabile del negozio “Scout.coop”. "I pini mi piacciono molto e costituiscono un ’polmone verde’ importante per il viale – dice Cecilia – ma le loro radici in dei tratti fanno saltare l’asfalto, rendendo difficoltoso il passaggio delle vetture. Inoltre, le radici poco ancorate in profondità rischiano di non reggere a una bufera e potrebbe verificarsi uno sradicamento".

Il problema delle radici e delle buche per strada è ben noto a Carlo Falorni, residente in zona, che spesso quando percorre in motorino il viale deve stare attento a evitarle. "I pini sono bellissimi – dice Carlo – ma io giro spesso per queste strade in motorino e il manto è dissestato. I lavori di ripristino della carreggiata sono stati fatti più volte, ma la soluzione è solo momentanea, perché le radici continuano a riaffiorare. Con molto dispiacere sono a favore della loro rimozione".

Invece, Eleonora Cavalletti della “Lavanderia” risponde con un secco "no" al progetto di restyling. "Sono molto contraria al progetto, perché, oltre al fatto che di principio gli alberi non si tagliano, questi pini sono una presenza storica sul viale e contribuiscono ad abbellirlo. Basterebbe un’opera di manutenzione per risolvere il problema".

C.B.

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