Via Vingone, strada dei dimenticati "A camminare qui si rischia la vita"

Senza luci né marciapiedi e con un guard-rail che costringe i pedoni a camminare in mezzo alla carreggiata

Una strada pericolosa, senza illuminazione né marciapiedi, con un guard-rail che costringe i pedoni a camminare in mezzo alla carreggiata. Tornano a protestare i cittadini di via Vingone, come si chiama il tratto di via Pistoiese che, dalla rotonda dell’Indicatore prosegue in direzione di Pistoia, fino all’incrocio con via del Maggino. Una via divisa, a livello di competenze, fra Comuni di Signa e Campi e Città Metropolitana.

Da anni, anzi da decenni, i cittadini chiedono di aumentare il livello di sicurezza, i cui limiti sono stati dimostrati anche da moltissimi incidenti. Ma, fino ad oggi, mentre in altri tratti i lavori sono stati effettuati, nulla è stato realizzato qui. "Il guard-rail è un’assurdità – commenta Riccardo Civinini – perché costringe i pedoni a camminare sulla carreggiata. Non solo: in caso d’incidente auto e moto finirebbero nei campi, mentre attualmente impattano contro il guard-rail, molto più pericoloso. Purtroppo ci sono già state conseguenze drammatiche". "La battaglia per questa strada ha impegnato per decenni mio babbo e ora tocca a me – dice Sara Spagnesi – a dimostrazione del troppo tempo passato. La mattina, per entrare sulla strada dai garage o dalle strade laterali impieghiamo anche 56 minuti perché affacciarsi è pericoloso". "Molti di noi vorrebbero portare i bambini a scuola in bici – spiega Mariella Rubini – ma nonostante la poca distanza è impensabile. Anche solo raggiungere a piedi il pulmino richiede grande attenzione". "Nel 2019 siamo stati tutti coinvolti nel bilancio partecipato del Comune di Campi Bisenzio – dice Filippo Spagnesi – e ci avevano assicurato interventi per 40mila euro. Da allora è stato fatto un tratto d’illuminazione più avanti, ma non qui. Abbiamo chiesto anche dei tutor per limitare la velocità, ma nulla". "Il sabato e la domenica la strada è frequentata da ciclisti – spiega Rosanna Adamo – ed è molto pericoloso anche per loro. Purtroppo negli anni ci sono stati tanti incidenti. Servirebbero marciapiedi e piste ciclabili, ma da anni attendiamo inutilmente".

Lisa Ciardi

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