"Via le luci a San Miniato, serve sobrietà"

L’appello, prontamente raccolto da Silfi, dell’abate Bernardo ha dato il la al dibattito sulle illuminazioni in città. Troppo ’vivaci’?

"C’è una misura da ritrovare e per questo che ho chiesto a Silfi di far sì che l’illuminazione della Basilica fosse soltanto bianca e non colorata, se non in occasioni speciali legate a iniziative condivise".

Nel corso dell’omelia del 31 dicembre l’abate di San Miniato Bernardo Gianni ha invocato un ritorno alla sborietà perché non si corra il rischio che un’illuminazione spettacolare e colorata, per quanto animata dalle migliori intenzioni, rischi di apparire eccessiva e fuori luogo se proiettata su una facciata austera come quella di San Miniato.

Nel corso dell’omelia di ieri mattina, pronunciata nella solennità di Maria Santissima Madre di Dio, l’abate si è soffermato proprio sul tema della luce anche, quella che viene da Dio, invitando i fedeli a distinguerla con nettezza dalle "luminarie" di questi giorni, comprese la ruota panoramica della Fortezza e San MIniato, che rientra fra i monumenti protagonisti dell’iniziativa F-light, in corso fino a domenica 9.

L’appello è stato prontamente raccolto da Silfi che è passata al classico colore bianco. Le parole di Dom Bernardo Gianni hanno però, inevitabilmente, dato il via a un dibattito in città.

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