LISA CIARDI
Cronaca

Via al restauro dell’Antico Spedale, scoperti antichi affreschi nelle sale

I lavori, presentati in conferenza stampa, dovranno concludersi entro giugno 2026. Il sindaco: "Valorizzeremo l’immobile"

La presentazione dei lavori all’Antico Spedale

La presentazione dei lavori all’Antico Spedale

Cantieri al via nell’Antico Spedale di Sant’Antonio di Lastra a Signa. Con l’obiettivo di rendere pienamente accessibile l’edificio, ma anche di recuperare i singolari affreschi e graffiti. I lavori (appena iniziati) sono stati presentati ieri dal sindaco Emanuele Caporaso, insieme al responsabile del procedimento, architetto Leandro Becagli, e ancora all’architetto Alberto Migliori, dirigente del patrimonio, e Andrea Ceccarelli addetto ai rapporti con i territori, entrambi della Città Metropolitana.

Presenti infine i vari membri della giunta e l’ex sindaca Angela Bagni. L’Antico Spedale, risalente al 1.400, è un complesso architettonico di 1.240 mq diviso su due piani. Dopo anni di utilizzo solo parziale, tornerà completamente fruibile, ospitando attività di studio e alta formazione (col Mita), progetti di promozione turistica, locali per co-working, convegni, esposizioni permanenti e attività museali, eventi, divulgazione culturale, piccole fiere ed eventi. I lavori sono stati affidati tramite bando di gara alla Cobar SpA, che sta portando avanti anche la riqualificazione dello stadio Franchi di Firenze. Contribuirà all’intervento la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Firenze, Pistoia e Prato, che avrà il compito di riportare alla luce le testimonianze pittoriche presenti nelle sale. Qui sono stati scoperti affreschi e disegni murari risalenti a varie epoche storiche, forse realizzati dai pellegrini e dai lanzichenecchi, con stili e probabilmente alfabeti diversi.

Per riqualificare l’edificio, il Comune ha investito 6.601.000 euro: 3.885.000 sono stati finanziati dall’Unione Europea attraverso risorse del Pnrr (Next Generation Eu, presentato dalla Città Metropolitana di Firenze), il resto arriva dalle casse comunali. I lavori dovranno concludersi entro il 30 giugno 2026.

"Il recupero dell’Antico Spedale rientra in un più ampio progetto di rigenerazione del centro storico – ha spiegato il sindaco Emanuele Caporaso - che l’amministrazione comunale sta portando avanti da qualche anno e che include il restauro dell’antica cinta muraria. Abbiamo acquisito l’immobile nel 2022 con procedura di attribuzione e trasferimento a titolo gratuito da parte del Demanio attraverso la legge sul federalismo culturale. Da qui è partita la nostra idea progettuale e di valorizzazione".

L’Antico Spedale nacque quando tale Lencio di San Miniato, donò un terreno e alcuni annessi ai Consoli dell’Arte della Seta, nel 1418. La sua funzione era accogliere pellegrini e viandanti che percorrevano la via Pisana. Il loggiato ricorda quello fiorentino dell’Istituto degli Innocenti e, secondo varie fonti, alla sua realizzazione contribuì Filippo Brunelleschi che in quello stesso periodo avrebbe progettato anche le mura di Lastra a Signa. Negli anni, la struttura è stata ricovero dei pellegrini, orfanotrofio, chiesa e teatro.