Vescovo torna agli arresti domiciliari Innocenti migliora: attesa la sua versione

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FIRENZE

E’ tornato a casa, nuovamente agli arresti domiciliari, Francesco Vescovo, 72 anni, uno dei due protagonisti dello scontro a fuoco avvenuto domenica scorsa in un condominio di via Baracca.

Così ha deciso il gip, Sara Farini, nell’udienza di ieri.

Il giudice non ha convalidato il fermo, non ravvisando gli estremi del pericolo di fuga, e ha applicato la misura cautelare, anche se più soft rispetto a quella chiesta dal sostituto procuratore Vito Bertoni (nella foto, al centro), che aveva fatto richiesta di mantenere il carcere. Tuttavia, l’età avanzata, sopra i 70 anni, ha inevitabilmente influito nella decisione del tribunale.

Intanto, i carabinieri del reparto operativo stanno ultimando la ricostruzione del conflitto, in attesa anche che Luigi Innocenti, l’altro contendente rimasto ferito nella sparatoria, sia in grado di parlare. Le sue condizioni (è stato raggiunto da un proiettile al femore) stanno piano piano migliorando.

La pistola calibro 7,65 ritrovata dai militari nella vegetazione tra il condominio e i binari della ferrovia, appartiene a Vescovo.

Da chiarire i motivi della contesa, considerato che tra Vescovo e Innocenti i rapporti erano stati sempre buoni, per non dire ottimi.

Quando, per motivi ancora da chiarire, Vescovo, noto “compro oro“ di Borgo Ognissanti, avrebbe puntato la pistola verso Innocenti, tra i due ci sarebbe stata una colluttazione e in questo frangente sarebbero partiti i cinque colpi che hanno ferito entrambi: Vescovo in modo lieve, Innocenti in modo più serio.

Ma le condizioni di “Gigi il testa“ stanno migliorando. Appena si sarà ristabilito, gli inquirenti contano di ascoltare anche la sua versione sulla vicenda.

ste.bro.

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