Vertenza ex Gkn, "passettino in avanti ma per i sindacati "troppe incertezze sul progetto"

Nei prossimi giorni nuovo incontro per approfondire il piano industriale. Borgomeo: "Resta il nodo del timing per iniziare a far uscire i materiali"

Lavoratori ex Gkn (Ansa)

Lavoratori ex Gkn (Ansa)

Campi Bisenzio (Firenze), 22 luglio 2022 - "Un leggero passo avanti è stato fatto ma occorre ancora chiarire degli aspetti". Così il vicesindaco di Campi, Giovanni Di Fede, riassume quanto accaduto al tavolo ministeriale di oggi per la vertenza ex Gkn, ora Qf spa. Tra lavoratori e proprietà ci sono ancora varie divergenze.

Al termine di oltre tre ore di colloquio, secondo Simone Marinelli, coordinatore nazionale automotive per la Fiom-Cgil, Stefano Angelini della Fiom-Cgil di Firenze e le Rsu Fiom non sono stati fatti passi in avanti. "Il tavolo conferma tutto il grado di incertezza che ancora oggi avvolge il progetto QF, così come il fatto che l’attuale bozza di piano industriale è una fotografia dall’alto ancora privo di dettagli e di possibilità di essere discusso e verificato dalle parti sociali. Il grado di incertezza non si riferisce solo ai nomi degli investitori ma sulla struttura societaria di QF, sulla linea di credito, sulle commesse e la loro ufficializzazione contrattuale". Secondo il sindacato "l’annuncio da parte di Borgomeo della creazione di un consorzio 'non a scopo di lucro' non spiega né chiarisce questi elementi. Anzi determina un ulteriore elemento di non chiarezza. Il rischio è che QF sia una 'società fabbrica', funzionante di fatto come un contoterzista di assemblaggio e produzione rispetto a soggetti terzi, senza avere realmente possesso del know how e una finanziabilità chiara del progetto" dicono ancora i sindacati.

L'imprenditore e proprietario di Qf, Francesco Borgomeo, tramite una nota sostiene che "oggi (ieri, ndr) sono stati fatti passi in avanti. Il Mise, la Regione, Invitalia e QF si incontreranno per approfondire il piano industriale in un tavolo tecnico" la prossima settimana.

Il nuovo incontro dovrà - secondo i sindacati "approfondire e istruire tutti gli elementi utili alla riconvocazione del tavolo tra le parti, in tempi più rapidi possibili. Senza infatti tali elementi di chiarezza, le parti sociali sono impossibilitate nel dare vita a una reale discussione e trattativa su elementi quali, per esempio, il cronoprogramma di reindustrializzazione e l’accesso all’ammortizzatore sociale".

Il nuovo tavolo dovrà sciogliere anche altre questioni. "Rimane, tuttavia, il nodo della cassa integrazione su cui il Ministero del Lavoro sta cercando una soluzione, in particolare sui mesi passati dove non abbiamo alcuna cassa autorizzata" sottolinea Borgomeo, evidenziando anche un’altra criticità: "Resta anche il nodo del timing per iniziare a far uscire i materiali per rendere la fabbrica pronta per la riconversione ma sono fiducioso perché tutto possa risolversi per il meglio". Anche il vicesindaco di Campi, si augura che "nel prossimo incontro vengano fugate tutte le incertezze: il Comune, che fin dall'inizio è stato al fianco dei lavoratori continua a esserlo e a vigilare la situazione".

 

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