Vertenza Gkn, avanti tutta con il decreto anti delocalizzazione

Governo al lavoro. Grande attenzione per l’udienza di giovedì sul comportamento antisindacale della società

A Roma si continua a lavorare al decreto anti delocalizzazione, a Firenze l’attenzione è puntata sull’udienza di giovedì. Sono giorni cruciali per la vertenza Gkn: da quasi due mesi le tute blu sono in presidio permanente per difendere il sito produttivo e i posti di lavoro visto che la proprietà ha dichiarato di voler chiudere lo stabilimento. E recentemente ha annunciato la messa in liquidazione. Il governo è al lavoro per scrivere un decreto anti delocalizzazioni, ispirato proprio a quanto sta accadendo a Capalle. La norma, a firma del ministro del Lavoro Orlando e della viceministra del Mise Todde, è alle battute conclusive. Ieri a Roma si è svolto un incontro tecnico tra i ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico per definire il testo del decreto legge, nei prossimi giorni è previsto un tavolo politico. L’intenzione è varare il decreto nel giro di due settimane. Il ministro del Mise, il leghista Giorgetti, ha più volte fatto capire di non concordare con la bozza messa a punto dalla sua vice, ma dal forum Ambrosetti di Cernobbio dichiara che "vogliamo cercare di ricostruire il sistema di incentivi e sussidi. Chi ci aiuterà a risolvere i tavoli crisi merita incentivi più di altri che vanno a investire altrove".

C’è grande attesa per l’udienza per comportamento antisindacale, promossa da Fiom. Se giovedì il giudice desse ragione al sindacato, l’azienda dovrebbe ritirare la procedura di licenziamento collettivo. In vista dell’udienza e per la manifestazione del 18 settembre, i lavoratori stanno distribuendo le bandiere della lotta Gkn da esporre alle finestre.

Barbara Berti