Over 50, più di 90mila senza vaccino. Fra 48 ore scattano le prime multe

L’obbligo sul lavoro è in vigore invece dal 15 febbraio. L’Asl verificherà le certificazioni delle esenzioni

Vaccino Covid

Vaccino Covid

Firenze, 30 gennaio 2022 - A qualcosa è servito l’obbligo vaccinale per convincere gli over 50 che avevano deciso di non vaccinarsi. Ma non a molto. Si vede dai numeri: dal 7 gennaio a ieri sono stati 18.783 i toscani con più di cinquant’anni che si sono vaccinati, su una platea di 112.197 persone di quell’età che non lo avevano ancora fatto. Si tratta più o meno del 17% del totale. Insomma meno di 2 persone su 10 in Toscana si è decisa a fare ciò che non aveva voluto sino al momento in cui è s tato varato l’obbligo. Nell’area della Toscana centro nella fascia 50-59 anni a vaccinarsi tra il 2 e il 23 gennaio con la prima dose sono state solamente 276 persone (la popolazione di questa età risulta vaccinata con prima dose al 92,3%), mentre 2.805 hanno avuto la seconda dose (la popolazione in questa fascia che ha completato il ciclo vaccinale è l’88,3%). Il 57% ha fatto anche il booster. Ma in questo caso i numeri sono in crescita.

A 48 ore dallo scattare delle sanzioni, sono dunque 93.415 i toscani con più di 50 anni senza alcuna protezione contro il Covid. Dovranno pagare la multa di 100 euro una tantum decisa dal governo quando, lo scorso 7 gennaio, ha introdotto l’obbligo vaccinale che tocca a un milione e 810mila toscani. La scelta dell’esecutivo per convincere gli irriducibili a vaccinarsi, ha ridotto la platea dei no vax, ma non è riuscita a dare la spallata che ci si aspettava. E questo nonostante anche l’ultimo report dell’Istituto superiore di sanità ribadisca che il tasso di ricoveri in terapia intensiva per i non vaccinati è 18 volte più alto dei vaccinati con ciclo completo e 27 volte più alto di chi ha fatto anche il booster.

Nelle fasce 50-59 e 60-69 anni, si tratta di cittadini che, nella maggior parte, lavorano e che dal 15 febbraio, quando scatterà l’obbligo sul posto di lavoro, non potranno più farlo. Le sanzioni per gli over 50 scatteranno da martedì e riguarderanno chi non ha iniziato il ciclo primario, chi dopo la prima dose non ha fatto il richiamo e chi, dopo la seconda, non ha fatto il booster. Sarà il ministero della Salute, attraverso segnalazione dei nominativi all’Agenzia delle entrate, a multare gli inadempienti che avranno 10 giorni di tempo dalla ricezione dell’avviso di avvio del provvedimento sanzionatorio per comunicare alla Asl eventuali certificati che attestino la loro condizione di esentati dall’obbligo. Alla Asl è rimesso il controllo delle certificazioni sull’esenzione, sul differimento o l’impossibilità di vaccinarsi. Sarà istituita una commissione di valutazione, come era accaduto per la verifica delle esenzioni dall’obbligo per i sanitari.

Se la Asl non confermerà, l’Agenzia delle entrate trasmetterà entro 180 giorni "un avviso di addebito, con valore di titolo esecutivo" e i proventi delle sanzioni confluiranno nel fondo delle emergenze nazionali. In caso di opposizione alla sanzione la competenza spetta al giudice di pace. Ci vorranno invece ancora 15 giorni per l’entrata in vigore dell’obbligo di vaccinazione sul luogo di lavoro: la misura per gli over 50 scatta il 15 febbraio e chiunque, a partire da quella data, sarà trovato al lavoro senza green pass rafforzato (ottenibile anche con certificato di guarigione dal Covid) rischia una sanzione tra i 600 e i 1.500 euro. I lavoratori che non presenteranno la certificazione verranno considerati assenti ingiustificati senza stipendio.