Vaccino Covid ai bambini, camper davanti a scuola. "Fare presto per scongiurare la dad"

Negli hub toscani ampliata ancora l’offerta: ci sono 20mila posti liberi per i ragazzi

Firenze, 16 gennaio 2022 - Nuovo appello alla vaccinazione dei bambini tra i 5 e gli 11 anni. Sono circa 43mila i toscani in questa fascia d’età che hanno ricevuto almeno la prima dose (il 19,7% della popolazione formata da 215mila ragazzi) e solo 8mila quelli che hanno completato il ciclo. Dopo aver raggiunto il minimo del coinvolgimento nel contagio nella settimana scorsa (i bambini che sono il 6% dei toscani rappresentavano il 5,6% dei nuovi positivi totali, la curva ha ricominciato a crescere. Da lunedì 17 gennaio scatterà l’operazione Scuola sicura della Regione. Il governatore Eugenio Giani impegnerà i quattro camper a disposizione (tre delle Asl e uno della Regione) per andare a vaccinare bambini e personale scolastico davanti agli istituti. "In estate i camper erano davanti alle spiagge, questa volta davanti alle scuole. Partiremo domani dalle 12 alle 14 alla scuola Martin Luther King di via Canova a Firenze, e renderemo nota la programmazione giorno per giorno prima a Firenze e poi a livello regionale. Ringrazio per la collaborazione il direttore dell’Ufficio scolastico regionale della Toscana, Ernesto Pellecchia".

Per permettere ai bambini di trovare subito posto sono stati lasciati liberi interi hub vaccinali come quello del Mugello appena inaugurato e i Fraticini che possono assicurare sino a 1.500 vaccini al giorno. "Abbiamo ampliato al massimo l’offerta perché crediamo che la vaccinazione dei bambini in quella fascia di età sia fondamentale per due ragioni: per proteggerli dalle infezioni e quindi garantire loro salute e proseguimento dell’attività scolastica, sportiva e ludica, e anche per circoscrivere la crescita del contagio, interrompendo la catena", dice l’assessore regionale al diritto alla salute , Simone Bezzini.

Il risultato è che ora in Toscana ci sono 20mila posti liberi per i prossimi giorni, metà dei quali nell’area fiorentina. "Abbiamo già 35mila prenotati, oltre alle 5mila dosi che settimanalmente vengono effettuate dai pediatri di famiglia – spiega Bezzini – Nelle ultime 36 ore, da quando abbiamo spalancato le agende sono arrivate 2.300 prenotazioni. Ma ci aspettiamo di più".

Gli inviti alla vaccinazione si rinnovano. A chi è ancora titubante e pensa che i bambini vengano ‘sacrificati’ al vaccino per proteggere gli adulti, risponde Paolo Bonanni, professore ordinario di Igiene all’Università di Firenze. "Non vacciniamo i bambini per proteggere adulti e anziani, quella è una ricaduta positiva, ma il vaccino serve per proteggere loro da una malattia che può essere grave anche in età infantile". I dati di sicurezza ci sono? "Sì e sono molto buoni: più che rassicuranti".

Anche i pediatri spingono sull’acceleratore. "Per evitare questo balletto di infezioni, quarantene e dad a singhiozzo avremmo dovuto fare una vaccinazione a tappeto trasformando le scuole in centri vaccinali", incalza il segretario toscano del sindacato medici ospedalieri Anaao, Flavio Civitelli, che parla da pediatra. Bene il camper, insomma, ma la spinta che avrebbe dato una vaccinazione di massa al miglioramento del quadro epidemiologico e della situazione nelle scuole non si può avere con la stessa rapidità se si vaccina alla spicciolata. Dagli ospedali pediatrici il messaggio è chiaro. "In questa quarta ondata abbiamo raggiunto un picco di ricoveri che non avevamo mai avuto in due anni di pandemia", dice il direttore generale del Meyer, Alberto Zanobini. "Vaccinare subito senza perdere altro tempo prezioso: è la cosa migliore che si possa fare".