Vaccini Covid, terza dose in Toscana: al via le somministrazioni per over 80 e Rsa

La Regione corre per proteggere i più fragili in vista dell’arrivo dell’inverno. Nelle residenze assistite saranno vaccinati ospiti e personale

La ’stanza degli abbracci’ in una Rsa dove possono incontrarsi ospiti e familiari

La ’stanza degli abbracci’ in una Rsa dove possono incontrarsi ospiti e familiari

Firenze, 1° ottobre 2021 - Mentre procede la somministrazione della terza dose ai ’super fragili’, la Toscana si prepara a vaccinare di nuovo anche gli over 80, insieme agli ospiti e al personale della Rsa. È di ieri il monitoraggio della Fondazione Gimbe che pone la nostra regione al quarto posto in Italia per copertura vaccinale con terza dose delle persone immunocompromesse. Il dato si riferisce alla settimana dal 22 al 28 settembre e fotografa una copertura del 13,7%, inferiore solo a quelle di Piemonte (26,7%), Molise (17,8%) e Umbria (17,1%), e contro una media nazionale del 6,6%.

Al momento, i soggetti immunocompromessi che hanno ricevuto la terza dose in Toscana sono 9.167, su un totale stimato di 25mila aventi diritto. Nel territorio della Ausl Toscana Centro, ovvero fra Firenze, Prato e Pistoia, sono state somministrate 2.552 terze dosi. "Il dato complessivo delle persone che avrebbero diritto alla terza dose è molto variabile – spiega Andrea Belardinelli, responsabile sanità digitale e innovazione della Regione Toscana – e difficile da quantificare. Eravamo partiti da una stima di 50mila soggetti, considerando solo le patologie, ma siamo scesi poi a circa 25mila quando il ministero ha diffuso con una circolare l’elenco dei farmaci immunosoppressori da considerare. Queste persone hanno poi situazioni molto diverse fra loro, che vengono esaminate caso per caso dai medici per valutare l’opportunità o meno di procedere a una nuova somministrazione". Sempre in base alle indicazioni ministeriali, è stato chiarito che la terza dose non ha nulla a che fare con il livello di anticorpi rilevato, ma viene decisa tenendo conto appunto delle patologie del soggetto e dei farmaci con i quali è in cura.

Intanto, la Regione Toscana si prepara a partire anche con la somministrazione della terza dose agli over 80 e nelle Rsa. Lo ha annunciato ieri l’assessore regionale alla salute Simone Bezzini, in Commissione Sanità, indicando lunedì prossimo, 4 ottobre, come data di partenza. Oggi si terrà una riunione organizzativa, ma in linea di massima è già stato deciso come procedere. Per gli over 80, gli utenti che potranno ricevere subito la cosiddetta "dose booster" non sono moltissimi, visto che devono essere trascorsi sei mesi dall’inoculazione della seconda. Gli interessati potranno rivolgersi agli hub, alle farmacie e ai medici di medicina generale. Successivamente partirà la vaccinazione con la terza dose per il personale socio-sanitario, riservata però (almeno in un primo momento) solo a chi ha più di 60 anni o particolari condizioni di fragilità. «Per quanto riguarda la vaccinazione fino alla seconda dose - ha spiegato sempre l’assessore Bezzini – la Toscana si attesta attorno all’80 per centro della popolazione totale e non solo degli aventi diritto. Si tratta di una media più alta di quella nazionale, in particolare per le categorie degli over 80 e dei giovani. Per le fasce di età dai 40 ai 70 anni la media rimane superiore a quella italiana, ma in modo meno spiccato".