Firenze, maxi hub Croce Rossa all’aeroporto. Aprirà al posto del Mandela

Nuova organizzazione dei centri vaccinali gestiti dalla Asl

Allestimento hub (foto di repertorio)

Allestimento hub (foto di repertorio)

Firenze, 27 ottobre 2021 - Chiuderà il 15 novembre l’attività vaccinale al Mandela forum che dall’11 febbraio scorso ha effettuato quasi 550mila vaccini di cui 50mila nell’ultimo mese. Ma per l’area fiorentina dal 16 novembre aprirà un nuovo maxi hub della Croce Rossa, allestito con tensostruttura nel parcheggio dell’aeroporto Vespucci di Peretola, dove c’è la fermata del tram. Sarà dunque garantita la continuità nell’attività vaccinale e anche la possibilità di effettuare grandi numeri: fino a 2.000 vaccini al giorno nel nuovo hub, 5.000 circa in tutto nelle strutture ancora aperte dell’Asl Toscana centro. 

Con l’avvio verso la stagione invernale, osservando i dati e la situazione epidemiologica degli altri paesi, l’Italia si prepara ad aprire alla terza dose per tutti a partire da gennaio, mentre si allontana l’ipotesi di rinunciare al Green pass. Condizioni necessarie per tenere sotto controllo la diffusione del virus e per evitare di mandare in stress le strutture ospedaliere e dunque essere costretti a nuove limitazioni e chiusure.

Con la terza dose per tutti i cittadini l’offerta di vaccini, anche in Toscana, dovrà essere mantenuta alta fino alle porte della prossima estate. Cambiano dunque le prospettive e anche l’organizzazione dei centri vaccinali gestiti dalle aziende sanitarie: molti hub sono stati già chiusi. Ma con i grandi numeri in movimento è difficile poter immaginare di fare a meno di strutture ad alta capacità che possano funzionare ‘a fisarmonica’: ampliando l’offerta a seconda delle necessità del periodo. 

In base ai conteggi effettuati e a una proiezione di adesione alla dose di richiamo di oltre il 75% della popolazione vaccinata, come accaduto in Israele, il paese pilota per la terza dose (è partito a luglio) con una risposta alla campagna vaccinale più simile a quella italiana, a novembre la Toscana dovrà garantire una media di almeno 10mila vaccinazioni al giorno (tra residuali prime dosi, le seconde già programmate e le terze ipotizzate). E se l’adesione dovesse crescere ulteriormente, anche di più. A questi numeri c’è da aggiungere quelli della popolazione che dovrà fare la seconda dose dopo aver ricevuto un’unica iniezione di Johnson, appena sarà dato il via libera: si tratta di 80mila persone in Toscana, di cui oltre 35mila nei territori dell’Asl Toscana centro. In previsione c’è la terza dose per tutti da gennaio e la vaccinazione per i bambini tra i 5 e gli 11 anni. 

In queste condizioni non era possibile lasciare Firenze senza un grande hub. Il governatore Eugenio Giani ha ribadito che il 15 novembre il Mandela forum chiuderà i battenti nella sua veste di centro vaccinale. I soli spoke – punti vaccinali interni ai presidi sanitari Asl – con la dose di richiamo già estesa a tutti gli over 60 avrebbero rischiato di garantire un’offerta insufficiente in base all’ipotizzata richiesta. 

Per questo è stato deciso che dal 16 novembre aprirà un maxi hub della Croce Rossa – ma sempre gestito dall’Asl – nell’area limitrofa all’aeroporto Vespucci di Peretola, una tensostruttura allestita in moduli (e ampliabile) capace di garantire fino a 2.000 vaccini al giorno che resterà aperta almeno fino alla fine dell’anno. Si tratta di una struttura gemella a quelle di Roma che hanno dato ottimi risultati in termini di efficienza.

Se da gennaio la terza dose sarà estesa a tutti sarà difficile poterla dismettere. Anche se ci si può vaccinare anche dal medico di famiglia (ci sono circa 700 medici di base in Toscana che non hanno ricominciato a fare vaccini anti Covid), in farmacia e dal pediatra.